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Renzi: "Con Berlusconi non formo il governo ma faccio le riforme"

Il premier al Time: "Voglio fare un accordo con lui, perché non si possono scrivere le regole del gioco da soli. Berlusconi è il leader del maggior partito di opposizione"

Renzi: "Con Berlusconi non formo il governo ma faccio le riforme"

"Non sto formando alcun governo con Silvio Berlusconi. Non sto facendo accordi segreti con Silvio Berlusconi. Voglio fare un accordo con lui, perché non si possono scrivere le regole del gioco da soli. Vanno scritte insieme". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un'intervista al Time. Il capo del governo poi ha spiegato meglio il suom pensiero: "Silvio Berlusconi è il leader del maggiore partito di opposizione. In molti altri paesi sarebbe illogico e innaturale per un leader di partito avere quei guai con la giustizia. Ma in Italia, lo stato delle cose è che Berlusconi rappresenta ancora una fetta importante della popolazione".

Poi il premier si dice "assolutamente certo che questo Parlamento, per migliaia di ragioni, durerà fino al 2018, la durata naturale della legislatura". Per quanto riguarda le riforme Renzi spiega: "Sono convinto che bisogna rischiare il tutto per tutto e cercare di fare una vera rivoluzione. È il momento giusto, ci sono le condizioni per farlo. Se non lo facciamo ora, l’Italia perderà il treno. Scommetto che nei prossimi 10 anni l’Italia tornerà ad essere leader dell’Europa, la sua locomotiva. L’Italia dei miei figli sarà alla guida dell’Europa, economicamente. Penso che l’Europa debba essere restituita alla gente, alla famiglie mentre oggi l’Ue è fin troppo nelle mani di tecnici e funzionari, dei burocrati".

Quanto ai mali dell'Italia: "La P.A., troppo complicata. E la sua politica, ci sono troppi politici. Abbiamo una burocrazia complicata e un pessimo sistema politica. Noi dobbiamo rendere l’Italia un Paese normale dal punto di vista del sistema politico". Se potesse scegliere soltanto una riforma da realizzare, Renzi sceglierebbe quella del Senato e del Titolo V: "Quella riforma cambia le regole del gioco, semplifica, dà all’Italia un sistema istituzionale più semplice, simile ad altri, è l’unica soluzione per uscire dalla situazione in cui ci troviamo, con il sistema attuale Obama non sarebbe in grado di governare. Cameron non sarebbe in grado di governare.

Merkel non sarebbe in grado di governare".

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