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Renzi "pensiona" i magistrati: da Bruti Liberati a Pomodoro ecco chi dovrà lasciare la toga

Scatta il decreto per mandare in pensione i giudici a 70 anni. Saltano 445 super toghe: ecco chi sono

Edmondo Bruti Liberati, procuratore capo di Milano
Edmondo Bruti Liberati, procuratore capo di Milano

Una raffica di pensionamenti. Ben 445 magistrati dei 9410 in servizio. Se ne andranno a casa nel giro di un triennio. Sono gli effetti del piano firmato dal premier Matteo Renzi che anticipa ai 70 anni il limite massimo per andare in pensione. Il decreto, che deve essere ancora convertito in legge dalle Camere, rischia di decimare le prime linee della magistratura italiana.

I nomi sono eccellenti. Maddalena, Canzio, Minale, Pomodoro, Bruti Liberati, Calogero, Lucentini, Branca. E ancora: Drago, Tindari Baglione, Bonajuto, Savino, Guarnotta. Solo in Cassazione ci sono 42 giudici già pronti a fare gli scatoloni. Altri 26 sono lì lì per uscire. Una cura dimagrante che di fatto va a ridurre la pletora di 427 magistrati con funzione direttive e 730 vice. "Quest'anno - spiega Liana Milella su Repubblica - sono costretti a lasciare la toga 142 capi e 68 vice, oltre a 96 giudici con funzioni ordinarie". Nel 2015 raggiungeranno l'età pensionabile altri 23 capi, 20 vice e 27 ordinari; nel 2016 26 capi, 16 vice e 23 ordinari. Per un totale di 445 toghe. Un numero che ha subito provocato una levata di scudi della categoria. Tanto che il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stanno già esaminando la pratica per "addolcire" il decreto Renzi.

"Il principio è giusto - frena il presidente della commissione per gli incarichi direttivi, Roberto Rossi - ma realizzato così pone dei problemi organizzativi che rischiano di paralizzare il Csm e la stessa macchina della giustizia". I 445 giudici che da oggi al 2016 andranno in pensione rappresentano, infatti, il 5 per cento della categoria in servizio.

Di questi solo 210 potranno usare la deroga per poter rimanere in servizio fino all'anno prossimo.

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