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Renzi tuona contro Letta

Sulla visita alla Merkel: "Letta lo sapeva da un mese". Ma Epifani: "Non ne ero a conoscenza". Il sindaco di Firenze poi sul congresso democratico avverte: "Troverei sbagliato cambiere le regole in corsa"

Renzi tuona contro Letta

Matteo Renzi di nuovo all’attacco. Di Enrico Letta e dell'esecutivo. "Non credo che il governo durerà molto", ha sentenziato dal palco della festa democratica di Carpi. Rivolgendosi al premier, il sindaco di Firenze ha detto: "Io non credo che questo accordo col Pdl possa andare avanti molto: io voglio bene a Letta, ma tutti i giorni deve parlare con Brunetta e Schifani. Detto questo, se fa bene io sono l'uomo più felice del mondo, anzitutto come cittadino italiano".

Insomma, i rapporti tra i due non sono dei migliori. Lo ha dimostrato la polemica nata in seno al Pd sulla visita alla Cancelliera tedesca. "C’è stata una polemica sull’incontro con Angela Merkel: andare di nascosto è più o meno una barzelletta, quando incontri il primo ministro di un Paese straniero, lo dici al primo ministro del tuo Paese, cosa che io ho detto un mese fa Enrico Letta, con cui ho un rapporto quotidiano".

Renzi poi ha parlato delle regole del congresso democratico e ha avvisato: "Troverei sbagliato cambiare le regole in corsa, le regole ci sono già, sono quelle che hanno portato all'elezione di Bersani. E farei votare come si è sempre fatto i sedicenni respingerli sarebbe un brutto segnale: però parlando di problemi veri. Questa non è la rivincita della volta scorsa, io quelle primarie le ho perse.

Se correremo per la segreteria lo faremo ragionando concretamente per quello che serve per l'Italia".

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