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Renzi va a Londra e incassa il sostegno di Cameron

Il primo ministro britannico: "Sostegno a Renzi, insieme vogliamo cambiare l'Europa"

Renzi va a Londra e incassa il sostegno di Cameron

Missione compiuta per Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio ha la fiducia di David Cameron. "Nelle ultime settimane c'è molta attenzione da parte degli investitori nei confronti dell'Italia", dice baldanzoso il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa congiunta con il collega dopo il vertice anglo-italiano. "Molti investitori - prosegue - stanno scommettendo sul futuro dell'Italia. C'è un grande, grande grande interesse nei confronti dell'Italia perché si è capito che non è più un Paese che ha problemi con l'Ue, ha un percorso di stabilità davanti da qui al 2018 e c'è un programma di riforme che danno il senso che finalmente questo paese vuole investire sul futuro e non solo pagare i debiti del passato". Ci tiene al rapporto con gli alleati e, faccia a faccia con il premier inglese, Renzi si lancia in un grande "elogio europeista" nei confronti del Paese che lo ospita: "Serve una nuova Europa contro chi ha paura di cambiare, non c'è Europa senza la presenza di Regno Unito e senza i suoi cittadini. Di fronte al percorso complesso che si apre, per noi la presenza del Regno Unito è fondamentale". Un modo elegante per dire: senza il Regno Unito l'Europa non esiste.

Riforme sul lavoro

Pressato dai giornalisti Renzi si sofferma anche sulla riforma del lavoro. "Tutte le mediazioni che stanno dentro al dibattito sono possibili, ma non puoi cambiare l’impostazione di fondo che è quella di dare garanzie e, agli imprenditori, libertà di assumere in modo vero". Il premier poi rivela: "Ho raccontato a David la nostra scelta già fatta di un decreto sul mondo dei contratti a termine e di apprendistato e che ieri abbiamo ufficialmente presentato il Ddl delega sulla riforma delle regole del gioco del codice del lavoro per dare garanzia a chi non le ha avute e la possibilità alle imprese di investire in Italia". E spiega ancora: "Oggi ci sono 2mila100 articoli nelle regole sul mondo del lavoro, e normale che si finisce di fronte al
tribunale. Abbiamo in testa un codice del lavoro con 50-60 articoli che sia scritto anche in inglese in modo molto chiaro e che consenta tempi certi".
"Il mercato del lavoro deve essere attraente e flessibile", ha detto il premier britannico. Renzi "ha la stessa nostra ambizione" ha detto Cameron, elencando le grandi opportunità in Gran Bretagna paese che "dà lavoro e che facilita le assunzioni. Per i paesi con grossi debiti - ha detto Cameron - non si può aumentare l’occupazione allargando la spesa pubblica".

Lotta alla burocrazia

"L’Italia deve essere più semplice - dice Renzi - migliorare se stessa e fare la propria parte per creare un’Europa diversa, che combatta contro la burocrazia con l’idea di dare un futuro ai nostri figli". E il presidente del Consiglio insiste: "Credo che sia molto importante condividere con la Gran Bretagna l’idea di Mediterraneo, l’agenda per l’energia e quella digitale".

Cameron: Renzi ha piano ambizioso

Secondo il premier britannico le relazioni commerciali tra Italia e Gran Bretagna vanno oltre "32 milioni di euro l’anno" e il Regno Unito è una meta importante per gli investitori italiani, cosa che ha permesso di creare "800mila posti di lavoro tutti in Gran Bretagna". Cameron sottolinea che i primi ministri in Italia "continuano a diventare sempre più giovani", e subito dopo auspica una collaborazione "per rendere più competitiva e più concorrenziale l’Ue", mentre si avvicina il semestre di presidenza
italiana europea. "Sappiamo che l’obiettivo" dell’Italia è quello di "un’ulteriore crescita", ha ricordato il premier britannico, dicendosi d’accordo e sottolineando che bisogna inoltre "ridurre burocrazia e il gap tecnologico".

I due premier: rimettiamoci a correre

Su una cosa i due capi di governo sembrano assolutamente sulla stessa linea. Per l’Italia e per l’Ue è il momento di "rimettersi a correre". "È arrivato il momento - dice Renzi - di rimettersi a correre, con performance economiche possibili e con una collaborazione con l’Ue e i nostri partner basata sulla crescita e non sulla burocrazia".

Siparietto sul calcio

"Io ho molta fiducia nella nostra squadra ma sarà una bella battaglia". Si chiude con un siparietto sul calcio, più precisamente sui prossimo mondiali del Brasile, la conferenza stampa di Renzi e Cameron. Il primo match che disputeranno gli azzurri in Brasile sarà infatti proprio Italia-Inghilterra che si disputerà il 14 giugno. "Abbiamo parlato anche dei mondiali e questo è un problema", ha esordito scherzando Renzi che si è mostrato un po' meno sicuro di Cameron sull’esito di questa sfida.

"Io sono un grande tifoso del Ct della nazionale italiana, Cesare Prandelli e un sostenitore degli azzurri anche se - ha aggiunto il premier - non siamo così sicuri del risultato".

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