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M5S, Gambaro: "Il problema è Grillo". E il comico la espelle

La senatrice Gambaro lo critica, il comico la espelle dal M5S. Dopo la sconfitta alle amministrative, aria di rivolta nel M5S

M5S, Gambaro: "Il problema è Grillo". E il comico la espelle

Guai a mettere in discussione la leadership di Beppe Grillo. Adele Gambaro ci ha provato a far autocritica dopo il flop alle amministrative da parte del M55, puntando l'attenzione sulla strategia comunicativa del comico e la gestione stessa del movimento. Per questo è stata espulsa, come altri che prima di lei avevano osato contestare la figura del "padre-padrone" dei Cinque Stelli.

"Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo, i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento è Beppe Grillo", ha denunciato la senatrice Adele Gambaro ai microfoni di SkyTg24. "Noi il lavoro lo stiamo facendo e questo non viene percepito. Invece di incoraggiarci, scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri all’interno del Parlamento abbiano le mie stesse idee".

A queste parole Grillo ha replicato con un sondaggio-farsa sul suo blog: "Vorrei sapere cosa pensa il MoVimento 5 Stelle di queste affermazioni, se sono io il problema. Beppe Grillo", si legge. Il risultato? A nemmeno un'ora e mezza dalla messa online del post e con diversi messaggi contro il comico genovese, la sentenza: "La senatrice Adele Gambaro ha rilasciato dichiarazioni false e lesive nei miei confronti, in particolare sulla mia valutazione del Parlamento, danneggiando oltre alla mia immagine, lo stesso MoVimento 5 Stelle. Per questo motivo la invito per coerenza a uscire al più presto dal M5S".

Come reagirà il resto del gruppo? dovremo forse aspettarci a breve un "parricidio" da parte dei grillini? Non ancora, secondo la Gambaro, secondo cui "il disagio c’è ed è evidente, ma non arriva a un dissenso vero e proprio". "Il Movimento è Grillo", ha spiegato, sottolineando come volesse solo invitare il comico a una sana autocritica: "Forse è lui che dovrebbe ragionare su quanto fatto in questi tre mesi. Perché sono stati commessi errori molto gravi. Bisogna cambiare radicalmente il modo di porsi. Le idee sono buone e forse siamo ancora in tempo per recuperare. Certo i risultati non sono incoraggianti".

Un disagio che emerge da più parti all'interno del M5S. "Grillo è una figura importantissima per noi, però non comanda un cazzo all’interno del Parlamento, questa è la verità", si sfoga il deputato grillino Andrea Cecconi, al programma Un Giorno da Pecora, "Grillo è molto importante per noi deputati ma non comanda, non può venire a dirci a noi deputati devi fare così. Tutte le decisioni prese non sono mai cadute dall’alto".

Critiche piovono anche da chi ha già lasciato il gruppo, come il deputato Alessandro Furnari secondo cui il Movimento 5 Stelle "è come se già non esistesse più". "Se imploderà è questione di tempo. Non intravedo gli anticorpi per andare avanti", sostiene il deputato, ora al guppo misto, "Casaleggio è un gran comunicatore attraverso Internet ma ha commesso un gravissimo errore di gestione delle risorse umane. Non ci conosce nemmeno tutti, non sapeva chi avesse a disposizione". E aggiunge: "In tanti vogliono uscire dal gruppo, solo che non ne hanno il coraggio. Ma pian piano usciranno. C’è la gogna mediatica, fuori. È difficile spiegare la situazione ai cittadini. Sono amareggiato, e credo si veda, ma ci sono tante altre cose che nemmeno sto dicendo.

Immaginatequanti problemi ci sono".

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