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Rivoluzione nel Pdl Patto per le riforme e direttorio a cinque

Semipresidenzialismo e doppio turno alla francese. Un patto per le riforme e un manifesto per l’Italia per avviare una fase costituente

Rivoluzione nel Pdl Patto per le riforme e direttorio a cinque

L'asso nella manica di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano è pronto per essere lanciato sul tavolo. Semipresidenzialismo e doppio turno alla francese. Un patto per le riforme per sbloccare il paese dall’impasse e renderlo governabile. E un manifesto per l’Italia per avviare una vera fase costituente che potrebbe trasformarsi in una "coalizione delle riforme".

Sono questi i punti che il Cavaliere e il segretario del Pdl annunceranno domani al Senato. Una location simbolica, dal momento che proprio a palazzo Madama hanno iniziato l’iter le riforme costituzionali.

Oltre al patto costituente, potrebbe essere annunciata una mini rivoluzione nel partito. Una nuova squadra di cinque persone che andrebbe ad affiancare il segretario e lavorare con i triumviri La Russa, Verdini e Bondi. Accanto ai tre coordinatori, i piani alti di via dell’Umiltà avranno una sorta di direttorio a cinque che lavorerà a stretto gomito con il segretario: Lupi, Gelmini, Fitto, Frattini e Meloni.

E non è escluso che si arrivi anche alla convocazione di una convention per il lancio vero e proprio del nuovo soggetto politico.

Insomma, Berlusconi prova la carta delle riforme per far uscire il partito dall’angolo e mettere spalle al muro Bersani e Casini.

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