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Roma, bufera sulle primarie Si dimette la dirigente Pd che ha denunciato i rom al voto

Cristiana Alicata lascia: la comunità rom ha minacciato di querelarla per diffamazione a mezzo stampa e istigazione all'odio razziale

Roma, bufera sulle primarie Si dimette la dirigente Pd che ha denunciato i rom al voto

Alla fine Cristiana Alicata ha dovuto dimettersi. La dirigente Pd del Lazio, in area renziana, aveva sollevato la questione della presunta compravendita di voti dei rom alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio. E non solo si era beccata della razzista, ma aveva rischiato pure la denuncia da parte della comunità rom di via Candoni per diffamazione a mezzo stampa e "istigazione all'odio razziale".

Accuse che la Alicata definisce sul suo blog "infamanti" e annuncia che si difenderà "con serenità nelle sedi opportune anche querelando singolarmente alcune persone". E ricorda: "Quando Veltroni parlò di cinesi al voto a Napoli nessuno gli diede del razzista. Domandatevi perché la parola rom vi fa così male".

Ieri mattina alla procura romana era arrivato anche l'esposto del vicesindaco Sveva Belviso: un dossier fatto di articoli di giornale e volantini, tra cui quello pubblicato su Facebook dal candidato sindaco del M5S Marcello De Vito (anche lui nell'occhio del ciclone) che rappresentava una donna rom al voto con la didascalia "10 euro ai rom per votare alle primarie".

Un atto dovuto secondo la Belviso che spiega: "Spetterà ai pm valutare se ci siano gli estremi per procedere all’apertura di un fascicolo di indagine".

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