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Sicilia, altolà di Crocetta a Lombardo: "Basta nomine e spese last minute"

Il governatore uscente non si smentisce, e a tempo ormai scaduto designa il commissario della Provincia di Catania. E il nuovo presidente della Regione minaccia di annullarle tutte in autotutela: "Le sarò grato se eviterà di farmi trovare in situazioni che potrebbero crearmi imbarazzo"

Sicilia, altolà di Crocetta a Lombardo: "Basta nomine e spese last minute"

Le nomine, per tutta la legislatura, sono state il suo cavallo di battaglia. E Raffaele Lombardo, governatore uscente di Sicilia, non si smentisce, neanche alla fine. E così, a tempo ormai scaduto, procede all’ennesima nomina di un suo uomo di fiducia a commissario della Provincia di Catania. Ma ad arrabbiarsi per la pioggia di incarichi e impegni vari di spesa last minute assunti dall’ormai ex governatore Mpa di Sicilia è il suo successore, Rosario Crocetta. Che prende carta e penna e lancia l’altolà, minacciando di azzerare tutto in autotutela.

«Illustre Presidente – scrive il nuovo governatore, che si insedierà mercoledì – leggo dalla stampa che ancora oggi vengono firmate dalla giunta e dai suoi assessori provvedimenti relativi a impegni spesa, incarichi, e contributi. A parte i criteri di legittimità che, sono sicuro gli uffici avranno valutato attentamente, essendo noto che nel periodo precedente e successi vo alle elezioni non è possibile per legge dare alcun contributo; ritengo che al di là della proclamazione formale non vorrei trovarmi di fronte a molti provvedimenti da dover annullare in autotutela. Ritengo inoltre che le situazioni della finanza regionale, meriterebbero sicuramente un’attenzione maggiore rispetto a impegni spesa che potrebbero sembrare opportuni all’attuale giunta, ma probabilmente non in linea con i miei indirizzi di rigore e spending review. Le sarò grato se eviterà di farmi trovare in situazioni che potrebbero crearmi imbarazzo».

A far scoppiare il caso, la nomina a commissario della Provincia di Catania di Michelangelo Lo Monaco, uomo ritenuto vicino a Lombardo, ex segretario generale nei comuni di Bronte, San Gregorio di Catania, Viagrande ed ex commissario dei comuni di Taormina e Fiumedinisi. La nomina di un commissario si è resa necessaria dopo le dimissioni, qualche giorno fa, del presidente della Provincia di Catania, il Pdl Giuseppe Castiglione, costretto a lasciare l’incarico perché si candiderà alle Politiche.Buon gusto e cortesia avrebbero voluto che la designazione del commissario toccasse alla nuova giunta. Ma Lombardo ha giocato d’anticipo. E così, come già fatto praticamente alla vigilia delle elezioni, con la proroga di due incarichi, ha nominato il commissario. Ironizza l’ex presidente della Provincia di Catania Castiglione: «Ritengo che il presidente dimissionario Lombardo – dice – non si sia smentito neanche sul finire di legislatura. Non poteva mancare una sua ultima nomina. Non aveva il potere di farlo. Conosco bene – aggiunge Castiglione, che in Sicilia è co-cordinatore Pdl – il dottore Michelangelo Lo Monaco. Gli faccio gli auguri di buon lavoro. Troverà un ambiente sano con tanta programmazione.

Spero che la sua nomina sia condivisa anche dal nuovo presidente della Regione».

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