Cronache

Dopo la sinistra, gli ultrà: caccia agli agenti a Roma

Poliziotti presi di mira dai tifosi del Napoli prima della finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Scontri a Ponte Milvio e Tor di Quinto. Giallo per una sparatoria, 4 feriti

Dopo la sinistra, gli ultrà: caccia agli agenti a Roma

Roma - Mentre i soliti «benpensanti» sono tutti intenti a stigmatizzare gli applausi del congresso del sindacato di polizia Sap agli agenti condannati per il «caso Aldrovandi», ai poliziotti che operano «sul campo» è toccato gestire un altro giorno di ordinaria follia. La finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, in programma ieri allo Stadio Olimpico di Roma, si è trasformata nell'ennesimo episodio di guerriglia urbana. Il bilancio è di quattro tifosi feriti dei quali uno in gravi condizioni, ferito al torace da un colpo di pistola. Un altro è stato ferito alla mano, mentre un terzo ha riportato lesioni a una spalla e a una mano. Secondo le indiscrezioni trapelate in serata il tifoso più grave, un ragazzo napoletano di 30 anni di nome Ciro Esposito, è stato raggiunto da un proiettile nella colonna vertebrale. Ricoverato all'ospedale Villa San Pietro, è stato rianimato, stabilizzato, operato e trasferito al Gemelli. Ora i neurochirurghi dovranno valutare eventuali problemi alla colonna vertebrale. Il paziente ieri era stabile ma ancora in condizioni gravi.

Gli scontri più accesi si sono svolti nei pressi della zona di Tor di Quinto nella quale erano stati convogliati alcuni pullman dei tifosi partenopei. Alcuni di loro hanno iniziato ad aggredire le forze dell'ordine. L'arma da fuoco è stata ritrovata nei pressi di un vivaio accanto a un uomo ferito alla testa. Le pistolettate, secondo le prime risultanze investigative, non sarebbero però riconducibili alle solite e tristi contrapposizioni tra tifosi e poliziotti. Nei primi momenti di concitazione si sono diffuse notizie del ferimento di un agente a una mano, poi negate. I ferimenti, secondo quanto reso dalla Questura di Roma, avrebbero «cause occasionali», cioè un litigio. Secondo alcune fonti, alcuni sostenitori del Napoli, rimasti bloccati nel parcheggio in attesa di essere scortati dalla Polizia verso lo stadio, avrebbero cercato di uscire dall'area di sicurezza sfondando alcune recinzioni di proprietà private. L'uomo ferito alla testa, secondo alcune fonti, sarebbe il custode del vivaio e potrebbe avere sparato per dissuadere i napoletani dall'avvicinarsi al capannone. Numerosi bossoli sono stati ritrovati nelle vicinanze dello stesso custode.

Nel frattempo, nei pressi dello Stadio Olimpico le tifoserie, opposte da un'antica rivalità, erano venute a contatto in più punti. Gli scontri più violenti si sono svolti nei pressi di Ponte Milvio e del Ponte Duca d'Aosta. Da una parte i facinorosi hanno scagliato bottiglie e altri oggetti contro i poliziotti. Dall'altra, invece, vi sono stati tafferugli tra fiorentini e napoletani, quasi subito sedati dai poliziotti. Fonti investigative non escludono che alle azioni di guerriglia abbiano partecipato anche ultras della Roma, «nemici» tanto dei toscani quanto dei campani. L'agguato ai partenopei sarebbe stato pianificato fin nei minimi dettagli. Non sono mancati nemmeno i tentativi di assaltare gli autobus delle due formazioni. Nel tunnel sulla Via Olimpica che conduce all'impianto sportiva sono stati bloccati e dati alle fiamme due auto di servizio e un blindato. Anche all'interno dello stadio i tifosi del Napoli hanno esploso decine di bombe carta colpendo anche un vigile del fuoco. L'inizio della partita è stato rinviato perché i supporter partenopei hanno chiesto ai calciatori di non disputare la partita e il capitano del Napoli, Marek Hamsik, è stato costretto a colloquiare con gli ultrà per evitare il peggio. Superlavoro anche per la Polizia stradale. All'Autogrill di Badia al Pino (Arezzo) si sono verificate alcune scaramucce tra tifosi del Napoli e della Fiorentina. Mentre altri tre tifosi napoletani sono rimasti feriti nell'area di servizio di Pongiano, in provincia di Rieti.

Il pullman azzurro sarebbe stato bersagliato dai supporter viola.

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