Politica

Tangenti a Sesto, Penati a processo il 13 maggio

Via al processo sul "sistema Sesto". Nel mirino un presunto giro di tangenti legate alle aree ex Falck e Marelli

L'ex presidente pd della Provincia di Milano Filippo Penati
L'ex presidente pd della Provincia di Milano Filippo Penati

"Penati è stato un caso doloroso per noi ma è stato immediatamente cancellato dalle liste e anche con lui sono state applicate le regole che abbiamo e siamo stati anche abbastanza stringenti. Mi ha fatto soffrire, vedremo come andrà, ma certo è stato un colpo duro". Con queste dichiarazioni, rilasciate a Lo spoglio su Skytg24, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani prova a lasciarsi alle spalle uno scandalo che ha investito il suo braccio destro decapitando i vertici del piddì lombardo e creando non pochi imbarazzi al quartier generale di via del Nazareno. Il processo per Filippo Penati, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano e per Antonino Princiotta, l’allora segretario generale di Palazzo Isimbardi, entrambi imputati per un presunto giro di tangenti legate alle aree ex Falck e Marelli, si aprirà il 13 maggio a Monza.

È stato inseguendo una montagna di soldi, presumibilmente usati per ungere la macchina della politica, che la pro­cura di Monza ha ricostruito il "si­stema Sesto". Quello che, sempre i magistrati, hanno definito "il diret­torio finanziario democratico", ov­vero "un quindicennio di sfrutta­mento della fun­zione pubblica a fi­ni di arricchimento privato e di ille­cito finanziamento della politica a Sesto san Giovanni". Penati e Princiotta avevano chiesto il rito immediato. La loro istanza è stata accolta e sono stati rinviati a giudizio senza il vaglio dell’udienza preliminare che invece si terrà domani per altre venti persone, tra cui una società.

"Penati è stato cancellato dalle liste degli iscritti al Pd, è uscito dal gruppo e ha rinunciato alla possibilità di prescrizione - ha spiegato Bersani a Ilaria D'Amico - non è più un iscritto e non è più in Consiglio regionale, peraltro ora sciolto".

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