Malagiustizia

L'avvocato anti coop rosse denuncia Comune e sindacato e si ritrova alla sbarra

Sono un avvocato del foro di Modena, il quale ha subìto un condanna addirittura per tentata estorsione per aver difeso un malato psichiatrico

Le storie di malagiustizia raccontate dalle vittime al sito web del "Giornale". Scrivici anche la tua: malagiustizia@ilgiornale-web.it. La porteremo al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.

Sono un avvocato del foro di Modena, il quale ha subìto un condanna addirittura per tentata estorsione per aver difeso un malato psichiatrico contro il comune di Modena e contro il sindacato per omessa tutela.

La mia vicenda giudiziaria inizia 8 anni fa quando attraverso Il Giornale e il giornalista Stefano Filippi ho denunciato pubblicamente il cartello delle cooperative sociali che con la scusa di riabilitare i malati di mente mettevano in atto un vero e proprio sfruttamento lavorativo. Certo è che schierarsi contro la cultura rossa in Emilia Romagna comporta qualche problema, difatti dopo aver denunciato il comune di Modena che aveva licenziato il lavoratore mentre si trovava in Tso e aver denunciato il sindacato per omessa tutela sono stato io stesso indagato per tentata estorsione.

Dopo 7 anni di completa inattività dei giudici nel maggio 2013 il Tribunale di Modena mi ha riconosciuto colpevole condannandomi a tre anni per un reato prescritto e soprattutto le motivazioni sono state depositate dopo la prescrizione, senza contare che dopo 8 anni dei presunti fatti siamo solo al primo grado.

Francesco Mira

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