iOn è la soluzione per la mobilità pulita, ma ci vogliono gli incentivi

Complice la buona accoglienza riservata al crossover 3008 e alla monovolume 5008, aggiunta al venduto delle 308, nel segmento delle flotte Peugeot ha archiviato in nero l’annata 2010. Con un numero di immatricolazioni salito da 10.500 a 15mila unità e un progresso della propria quota di mercato pari all’1,5 per cento. «Siamo cresciuti - puntualizza il responsabile flotte del marchio del Leone, Maurizio Bottari - soprattutto grazie a queste tre vetture e, in parallelo, abbiamo registrato un ottimo andamento anche nell’ambito dei veicoli commerciali, dove abbiamo raggiunto e manteniamo da 15 mesi la seconda posizione nella classifica di vendita dietro al costruttore nazionale».
Tre le principali leve su cui Peugeot ha agito, in un comparto che nel 2009 aveva fatto segnare una drastica battuta d’arresto, con l’accelerazione dei fenomeni di downgrading e downsizing delle vetture aziendali: «In primo luogo la diversificazione del prodotto, in grado di abbracciare un’ampia varietà di interessi e di possibili impieghi, accanto a una politica commerciale aggressiva. La casa investe fortemente sulla propria competitività e oltre a disporre di buoni prodotti è capace di canoni concorrenziali, ciò che serve per entrare nelle car policy delle aziende. E poi, altro fattore chiave alla base dei risultati ottenuti, c'è la specializzazione della rete». Ossia la selezione e la successiva formazione di un numero crescente di concessionari, nel quadro di un programma che li qualifica nei confronti della clientela business. «Nel 2005 - spiega Bottari - abbiamo avviato il progetto dedicato alle flotte e oggi tra i circa 200 punti vendita sul territorio nazionale si contano ben 61 concessionarie Peugeot Professional. Un’etichetta che corrisponde a precisi requisiti, dalla pronta disponibilità di vetture e veicoli commerciali alla presenza di risorse umane dedicate, interlocutori specifici per la clientela delle aziende sui quali conduciamo un’assidua attività di training, dai servizi finanziari, con prodotti ad hoc di renting e leasing, a soluzioni di mobilità a 360 gradi». Che prevedono contratti e pacchetti di servizio con copertura a vari livelli della manutenzione ordinaria nonché dell'assistenza a veicoli e guidatori. «E poi, a completare il quadro, c’è lo stretto rapporto di collaborazione con le principali imprese di noleggio», indispensabile per cogliere gli obiettivi di crescita fissati dal Leone per l’anno in corso. Da un lato l’incremento del venduto dei veicoli commerciali, accompagnando il progresso di mercato atteso tra il 2 e il 3%, a superare la quota delle 190mila unità complessive e, dall’altro, un più consistente aumento dei volumi per le vetture. Nella gamma Business ha appena esordito la nuova 508, «per la quale - afferma il manager di Peugeot - stiamo registrando un interesse che cresce in parallelo all'ampliarsi del novero delle aziende cui offriamo di provarla».
Nell’ambito dei veicoli commerciali, invece, la novità ha le dimensioni compatte della 107 Van, destinata a debuttare tra un paio di mesi. «Con una buona capacità di carico e grande maneggevolezza in ambito urbano, la piccola 107 estende il nostro ventaglio d’offerta di mezzi commerciali che già conta numerosi prodotti tra i van, dalla 206 al Bipper, e che dalla 207 Mix arriva sino al furgone Boxer, passando per 308 Sw Mix e 4007 Mix», entrambe versioni dei modelli omonimi concepiti per l’omologazione autocarro.
Entro il primo semestre di quest’anno Peugeot è impegnata anche a completare il passaggio delle motorizzazioni da Euro 4 a Euro 5. Inoltre, tra le vetture della gamma Professional, al restyling della 308, presentata al recente Salone di Ginevra, dovrebbe seguire a breve il facelifting di alcuni tra i modelli di punta: «Poter disporre di prodotti sempre giovani e freschi - osserva Bottari - è anche un modo per mantenere più elevato il valore residuo, elemento che, insieme a un canone assai competitivo, fa la differenza».


Un’ulteriore iniziativa avviata da Peugeot nei confronti della clientela aziendale e pronta a svilupparsi nel corso dell’anno è costituita dal progetto dedicato all’«eco-guida» dall’analisi delle emissioni di CO2 della flotta alle indicazioni per ridurle, nel quadro di un approccio consulenziale che prevede la formazione dei driver a un comportamento virtuoso.

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