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Iran, cinque europei arrestati: "Sono spie" La polizia: numero verde contro i "vandali"

L'agenzia Fars, vicina al governo: "Due cittadini tedeschi, due francesi e uno britannico sono stati arrestati durante i disordini di sabato". Intanto sulla tv di stato appare un appello con numero verde e mail per denunciare gli oppositori. Londra richiama le famiglie dei diplomatici e avverte: non viaggiate in Iran

Iran, cinque europei arrestati: "Sono spie" 
La polizia: numero verde contro i "vandali"

Teheran - Cinque "spie", tutti cittadini di Paesi europei, sono state arrestate negli scontri avvenuti sabato a Teheran, quando le forze di sicurezza hanno represso una manifestazione dei sostenitori dell’ex candidato moderato alle presidenziali, Mir Hossein Moussavi. Lo scrive oggi l’agenzia Fars, vicina al governo. "Due cittadini tedeschi, due francesi e uno britannico sono stati arrestati durante i disordini di sabato", scrive la Fars, citando il quotidiano ultraconservatore Javan. Il ministro degli Esteri di Teheran, Manuchehr Mottaki, ha accusato la Gran Bretagna di avere ordito un complotto contro le elezioni presidenziali e ha condannato i commenti dei Paesi europei alle proteste seguite al voto.

La polizia: numero verde per denunciare i "vandali" La caccia agli oppositori continua e si allarga a denunce e delazioni. "I cittadini sono chiamati ad offrire informazioni e fotografie in loro possesso alle forze di polizia per arrestare i vandali", è quanto recita il testo di un messaggio diffuso della tv di stato, citato dall’emittente satellitare al Arabiya. Nell’appello la tv ha mandato in video numeri verdi e indirizzi email della polizia per fare le segnalazioni alle autorità. Nell’ambito della stessa campagna governativa, l’agenzia stampa semi-ufficiale, Farsnews, ha aperto una sezione chiamata "denunciate i vandali". Sulla pagina elettronica sono state diffuse le immagini di dimostranti riprese durante i cortei di protesta. I volti di 15 persone sono evidenziati da un cerchio rosso con accanto la scritta: "Vandali che hanno preso parte agli ultimi disordini a Teheran".

Londra richiama le famiglie dei diplomatici Il governo britannico ha deciso di richiamare in patria le famiglie dello staff diplomatico britannico in Iran. Il Foreign Office ha anche sconsigliato a tutti i cittadini britannici di non recarsi in Iran. "Continuano le manifestazioni di grande ampiezza a seguito delle elezioni presidenziali iraniane del 12 giugno 2009. Ci sono stati scontri violenti durante e dopo alcune manifestazioni con vittime", ha precisato il ministero. "Altri atti di violenza possono prodursi.

Alcuni mezzi di comunicazione a livello nazionale e internazionale sono stati colpiti, ad esempio gli sms, la rete di telefonia mobile e internet", ha aggiunto il Foreign Office che, dunque, consiglia di "evitare le manifestazioni e i luoghi di raccolta importanti".

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