Roma

Ironia leggera contro gli uomini d’ordine

FUMETTI Tanti i disegnatori in mostra: da Tofano a Jacovitti, passando per le strisce di Giove Toppi

Ironia leggera contro gli uomini d’ordine

Si intitola «In nome della legge (tracce satiriche della polizia tra Otto e Novecento)» la mostra che verrà inaugurata martedì 6 ottobre negli spazi della Biblioteca nazionale centrale. Un’esposizione che intende raccontare la nascita e l’evoluzione storica della Polizia tra ’800 e ’900, attraverso l’interpretazione del giornalismo satirico e dell’illustrazione del tempo. Matite acuminate di vignettisti e freddure di comici ripercorrono gli eventi storici in cui la Polizia è stata direttamente o indirettamente coinvolta, cogliendo gli spunti più divertenti della percezione popolare dell’attività della Pubblica Sicurezza nella fase della sua nascita e del suo sviluppo. La mostra offre così un insolito spaccato del nostro paese dal 1848 al fascismo attraverso la figura del poliziotto e del suo agire in nome della legge, nei suoi rapporti con la società e le norme giuridiche del tempo. Per sorridere, ma anche per riflettere e conoscere i modelli iconografici e gli stereotipi che hanno caratterizzato la raffigurazione di questo personaggio. Un’ampia selezione di vignette e caricature satiriche, selezionate da quotidiani e periodici dell’epoca, mostra le diverse prospettive con cui le varie testate leggevano i fatti di cronaca, elaborando la satira del tutore della legge secondo aspetti di denuncia e di presa in giro che rimangono sostanzialmente sempre gli stessi. Dall’Asino a Rugantino, al Guerin Meschino, al Travaso delle idee, l’uomo di legge appare sempre più come personificazione di un sistema politico messo in discussione attraverso la lente pungente dell’ironia. Completa l’esposizione una ricognizione della presenza del poliziotto nella letteratura, nel teatro, nel fumetto, da Verga a Trilussa, da Di Giacomo a Eduardo, fino a Sergio Tofano, Jacovitti, Giove Toppi e alle loro strisce sugli storici giornali a fumetti, dal Corriere dei piccoli all’Avventuroso.

La mostra, promossa dall’Ufficio Storico della Polizia di Stato, è stata realizzata in collaborazione con il Centro Studi Galantara, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la Biblioteca del Ministero dell’Interno ed è curata da Fabio Santilli con la collaborazione di Raffaele Camposano.

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