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Ispirato al mondo della nautica l'orologio nato sui fondali marini

Il quadrante in teak richiama il ponte di una nave d'epoca

Fabrizio Rinversi

Corum ha cominciato una nuova avventura, nel segno della continuità, dopo l'ottimo lavoro svolto da Davide Traxler in meno di due anni. La Citychamp Watch & Jewellery Ltd di Hong Kong, proprietaria del brand, ha individuato in Jérôme Biard, il direttore della European Timepiece Division dell'azienda, con responsabilità worldwide per i marchi Corum ed Eterna: si tratta di un veterano dell'industria orologiera, considerati ben 25 anni di esperienza sul campo (tra l'altro, in Vacheron Constantin, Cartier e Girard-Perregaux). Si accennava al cammino su un percorso ben definito sui capisaldi Admiral e Golden Bridge, arricchiti dall'esuberanza trasversale, multicolor, accattivante e trendy dei Bubble, che tanto piace ad un pubblico oggi strategico come quello dei Millennials. In un simile contesto, dopo la forte concentrazione sul Golden Bridge quest'anno, il focus 2018 sarà Admiral, già comunque tornato, dopo le sperimentazioni passate, al suo DNA, con le bandiere nautiche ben visibili nell'estetica dell'orologio a lunetta dodecagonale. Per l'autunno 2017, la Maison punta su un modello originale e unico come l'AC-One 45 Chronograph Bronze, da 45 mm, impermeabile fin a 30 atmosfere, realizzato in bronzo patinato (anche per i pulsanti a sezione rettangolare, per la corona dodecagonale chiusa a vite e per il fondello avvitato,integrato da vetro zaffiro antiriflesso). Si distingue perché il bronzo non è grezzo, ma trattato per dare una configurazione meno naturale ma più raffinata. Le cromie vanno dal castagno al cioccolato. Il quadrante in teak, ha incisioni verticali simili a quelle di un ponte nelle navi d'epoca, con dodici pennelli nautici in luogo degl'indici. Il calibro automatico CO116 determina una visualizzazione crono bi-compax, con datario a finestrella al 6. L'Admiral AC-One 45 Chronograph, come sottolinea Biard, è « in linea con lo spirito Corum.

Volevamo che sembrasse recuperato dopo molti anni di permanenza sul fondo del mare».

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