Jaguar Xf, l'eleganza che fa grande una flotta

La crisi del mercato dell'auto che ha colpito duramente i privati non ha risparmiato le vendite flotte e i noleggi a lungo termine, un comparto che ha tuttavia ridotto le perdite ricorrendo, in molti casi, al downsizing e al downgrading, fenomeni che hanno spinto le aziende a scegliere vetture equipaggiate di motori che, a parità di potenza con quelli precedenti (e in certi casi con potenze superiori), consumano meno, e, nel caso del downgrading, le hanno portate al passaggio a segmenti inferiori. In questo scenario i marchi premium (mossi anche dalla necessità di costruire gamme sempre più virtuose sotto il profilo ecologico in vista dell'entrata in vigore della normativa Euro 6 sulle emissioni) stanno proponendo la loro interpretazione di downsizing con versioni caratterizzate dal valore residuo elevato, riconosciuto al brand, e da costi di gestione ridotti, i due pilastri su cui si regge una moderna flotta.
Jaguar e Land Rover, i blasoni inglesi controllati da Tata, hanno seguito questo percorso, e in particolare la casa del giaguaro che con Model Year 2014 monta su Xf, il key model della marca, anche un nuovo turbodiesel da 163 cv di potenza massima. È una variante del quattro cilindri, 2.2 i4 adottato con il My 2012 (190 cv al lancio, saliti oggi a 200 cv), depotenziato ma comunque in grado di fornire una guida sportiva in linea con gli elevati standard Jaguar. Con una generosa coppia massima di 400 Nm, il 163 cv (modificato nell'elettronica di gestione e con un sistema di raffreddamento rivisto) consuma appena 4,9 litri/100 km di gasolio con un'emissione allo scarico di 129 g/km di anidride carbonica, un valore che fa di questa Xf - Berlina e Sportbrake - una vettura di lusso ideale per una flotta aziendale attenta all'impatto ambientale.
Per il cliente flotte e per la fascia small business (piccole e medie imprese e professionisti con partita Iva) Jaguar ha predisposto delle versioni specifiche «Business», destinate a rendere le Xf con motori turbodiesel (i4 da 163 e 200 cv, 3.0 V6 da 240 cv) ancora più appetibili. La Xf 163 cv Business, per esempio, aggiunge alla ricca dotazione di base un equipaggiamento che include navigatore satellitare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera, cerchi in lega da 18”, Bluetooth e Keyless Entry. In alternativa al cambio manuale, con My 2014 tutte le Xf, benzina e turbodiesel possono essere ordinate anche con la trasmissione automatica a otto rapporti. Per il 2014 Jaguar ha dunque nuove carte da giocare nel settore flotte, ma anche Land Rover, sebbene crossover e Suv abbiano un ruolo di secondo piano nelle scelte delle aziende rispetto a quello di wagon e berline, introduce un'importante novità per Range Rover Evoque che, nell'anno di lancio, ha totalizzato in Europa un 14% di vendite alle flotte, quota destinata a salire con l'introduzione della nuovissima trasmissione automatica a 9 rapporti denominata 9Hp. Sviluppata con Zf, leader mondiale per questo tipo di trasmissioni, la 9Hp cambia, come dicono i suoi progettisti, «sotto la soglia della percezione» e dispone di una funzione che le permette si saltare i rapporti (come nel caso di brusche decelerazioni) garantendo una marcia sempre confortevole ne sicura.

Inoltre, l'innovativo sistema Adaptive Shifting, integrato nel nuovo cambio, adegua in pochi secondi le cambiate allo stile del guidatore, passando rapidamente da un comportamento reattivo in caso di guida sportiva a uno più attento ai consumi quando rileva una marcia più rilassata.

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