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Juve, l'Europa ti sorride La Signora è quasi bella con i bomber della difesa

Gol di Legrottaglie, Zebina e Salihamidzic: i bianconeri battono il Fulham per 3-1. Una sola distrazione in difesa lascia aperto il discorso per il ritorno degli ottavi. Ma gli inglesi sembrano poca cosa

Juve, l'Europa ti sorride 
La Signora è quasi bella 
con i bomber della difesa

Torino - Avanti la Juve in Europa League. Una vittoria netta sul piano del gioco e delle occasioni, ma che non lascia completamente tranquilla la Juventus per il ritorno degli ottavi di Europa League a Londra con il Fulham tra una settimana. E' stata la solita disattenzione difensiva bianconera a permettere agli inglesi di segnare il gol in trasferta che tiene la qualificazione ancora in dubbio, anche se i londinesi per passare dovranno superarsi segnando due gol senza subirne nemmeno uno.

Bianconeri precisi Per una volta, la squadra di Zaccheroni era stata efficace e convincente in attacco: segna tre gol splendidi, va vicinissima al quarto in almeno tre occasioni, ma il pasticcio combinato nel primo tempo da Legrottaglie e compagni di reparto su un'innocua punizione di Duff, rimette il risultato in discussione. E' brava la Juve in chiusura di tempo ad assicurarsi il terzo gol che rende giustizia alla partita e il ritorno un poco più sicuro.

Fulham scassato La squadra di Hogdson fa poco e quello che fa lo fa nemmeno tanto bene. Solo una volta Manninger trema (decisivo in quella circostanza) con una zuccata del lungo stopper Hangeland, ma palla a terra non ha mai creato pericoli. La Juve invece va vicinissima al gol con Trezeguet due volte nel primo tempo, di testa e di piede, nella ripresa con Grosso che piega le mani al portiere avversario ripetendo la prodezza di Firenze, ma è più bravo l'estremo difensore australiano. La Juve conduce per 80' il gioco a centrocampo, dove si rivede un Marchisio in grande spolvero e un Camoranesi ritornato in pista alla grande. Bene anche Trezeguet, Cannavaro, Legrottaglie e Candreva, sebbene ogni tanto pasticci un poco. Benissimo Zebina, che i tifosi bianconeri mai avevano visto così brillante in quattro anni.

Diego confuso Ancora ombre invece per Diego, inconcludente, lento a pensare e confusionario: è forse in preda a una crisi involutiva di tipo più che altro psicologico. E' stato comunque bravo nel finale a tirare dal limite e sfiorare il quarto gol, dimostrando che il vero Diego è quello, ma non riesce ancora a trovare le misure. E' comunque una vittoria che dà un'altra spinta notevole al morale della squadra di Zaccheroni, rinfrancata dalla vittoria di Firenze dopo il terribile tonfo in casa con il Palermo. Le buone notizie sono anche quelle dell'infermeria: Iaquinta ha capitanato la truppa dei rientranti e insieme a Poulsen ha dimostrato di essere ancora lontano dalla forma migliore.

Ma intanto Zaccheroni, con il ritorno di Chiellini, ha finalmente in mano la Juve vera e può tentare l'assalto al quarto posto.

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