Juve spuntata. Quagliarella non basta

Annuncio da metter i brividi: la Juve prende un difensore e chiude il mercato. Annuncio di Marotta che fa a pugni con la situazione attuale. La Juve ha praticamente venduto Trezeguet, Iaquinta è, al solito, in carrozzeria dovendo rimettersi in sesto. Del Piero è l'unico attaccante disponibile. Segna ancora gol da favola, ma non possiamo raccontarci le favole: la JUve non può ancora dipendere da Alex. Quagliarella sarà costretto a giocare fin da domenica per assenza di altri pretendenti alla maglia e Amauri c'è ricascato: starà fuori un mese per una lesione di primo grado al quadricipite destro.
Il giocatore è stato sottoposto ad accertamenti e il malanno si è rivelato più serio del previsto. Il brasiliano si è infortunato contro lo Sturm Graz ma ha ugualmente giocato l'ultimo quarto d'ora del primo tempo, perchè l'infortunio sembrava più lieve. Complimenti ai medici, e al tecnico, che ci hanno visto male.
Ma ora cominciano i guai. Dopo aver speso come una grande d'Europa, solo Manchester City e Real Madrid hanno fatto di peggio, la Juve si ritrova senza una prima punta di garanzia assoluta, sia sul piano dei gol sia su quello fisico. Dire che Quagliarella è prima punta è un po' riduttivo. Pensare che Amauri si trasformi in magnifico airone del gol, quando la sua media è di uno realizzato ogni tre sbagliati, è perlomeno da sognatori. Al tirar delle somme, se la Juve resterà così, con l'aggiunta di un difensore(non sarà Bocchetti che andrà al Rubin Kazan), ci sarà il rischio di veder una riedizione del Chievo guidato da Delneri. Con una controindicazione: Quagliarella ha cambiato otto società da quando aveva 21 anni, ora ne ha 27. Un po' troppe. Non è mai un buon segnale.