Kit per fingersi vergine e in Egitto è polemica
2 Ottobre 2009 - 18:05Un kit per simulare la verginità, un prodotto cinese che sta spopolando nei paesi arabi per aggirare i vincoli religiosi. Abdul Mouti Bayoumi, un religioso egiziano, ha chiesto la pena di morte per chi decida di importare o usare il sex toy
Londra - Un kit per simulare la verginità, e
aggirare così i vincoli delle società e religioni più
conservatrici. Se l’è inventato una ditta cinese ed è distribuito
dall’emporio online di giochi per adulti Gigimo: l’"imene
artificiale per la verginità" costa circa 15 dollari (poco più di
dieci euro) e, inserito nella vagina, se stimolato rilascia un
liquido rossastro che assomiglia alla perdita di sangue provocata
dalla rottura dell’imene nella deflorazione.
Ora la Bbc ha dato notizia della fatwa di un religioso egiziano,
Abdul Mouti Bayoumi, che ha chiesto la pena di morte per chi
decida di importare o usare il sex toy. Secondo la guida
spirituale, studioso della prestigiosa università al-Azhar,
utilizzare questo prodotto equivale a diffondere "il vizio nella
società".
Spopola in Medioriente In altre parole, l’imene artificiale metterebbe a
rischio ogni "deterrente morale alla fornicazione" che Bayoumi
descrive come "un crimine e uno dei peccati capitali dell’Islam".
Il religioso non combatte da solo la sua guerra, visto che
diversi parlamentari egiziani hanno già chiesto il divieto per
l’importazione. Sembra del resto che il giocattolo stia
diventando molto diffuso in diversi paesi del Medio Oriente,
perché permette alle donne di sembrare vergini alla prima notte
di nozze e sconfiggere così il tabù arabo/musulmano del sesso
pre-matrimoniale.