Roma

L’Esercito fra tradizione e tecnologie

(...) quello delle Guardie, gli antesignani dei Granatieri di Sardegna. Il compleanno dell’Esercito è stato celebrato con una serie di eventi storico-culturali, religiosi e militari. Lo scopo è quello di ricordare l’Esercito di ieri per celebrare quello di oggi: un’organizzazione moderna, tecnologicamente all’avanguardia, pienamente integrata in ambito multinazionale e presente quotidianamente sul territorio italiano quale concreta risorsa per il Paese.
A Roma il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Filiberto Cecchi, ha deposto una corona di alloro presso il Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria. A seguire, le celebrazioni si sono spostate all’ippodromo militare «Generale Giannattasio» di Tor di Quinto, dove ha avuto luogo la cerimonia militare. Dopo l'alzabandiera, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del ministro della Difesa Arturo Parisi e di numerose autorità istituzionali, politiche e militari, si è schierata una brigata di formazione, composta di tutte le armi, corpi e specialità dell'Esercito, che ha reso gli onori alla bandiera dell’Esercito e al presidente Napolitano. Al termine della cerimonia militare, organizzata dal Sottocapo di S.M. generale Emilio Marzo, sono state conferite alcune onorificenze a personale militare che si è particolarmente distinto in Patria e fuori dai confini nazionali. Poi è stata la volta della simulazione di un atto tattico di grande impatto spettacolare, che ha visto l’intervento di elicotteri da combattimento e dei più recenti mezzi terrestri in dotazione all’Esercito. Gli onori finali sono stati resi da un reparto di formazione nel quale spiccava la presenza dei Granatieri di Sardegna, con la loro classica uniforme di rappresentanza, e dalla banda dell’Esercito.
Grande interesse, inoltre, ha creato nei numerosi spettatori un’area espositiva presso la quale è stato possibile vedere materiali, armamenti e mezzi di ultima generazione in dotazione o in corso di acquisizione da parte dell’Esercito come ad esempio l’equipaggiamento individuale previsto con il progetto «soldato futuro», facente parte di un programma ancora più vasto che consiste nella completa «digitalizzazione» della Forza Armata.

Resterà aperta la mostra dal titolo «Storia di uomini e di armi», allestita già da alcuni giorni per la festa dell'Esercito al Vittoriano, con ingresso libero, tutti i giorni, escluso il lunedì, fino al prossimo 21 ottobre.

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