L’inferno di Dante anche per la Xbox di Microsoft

«Lasciate ogni speranza o voi che entrate!». È uno tra i più celebri versi di Dante Alighieri. Ma pochi avrebbero immaginato che la Divina Commedia, capolavoro letterario studiato sui banchi di scuola, potesse un giorno diventare un videogame d'azione dove i protagonisti sono pronti a sfidare la Morte a duello nei cupi gironi di Dante's Inferno (EA per Xbox).
La trama. Nel 1191, i crociati guidati da Riccardo Cuor di Leone conquistano la città di Acri, prendendo in ostaggio trecento saraceni, da utilizzare come merce di scambio col feroce Saladino. Tra i crociati troviamo anche il protagonista del gioco Dante, un fiorentino figlio di Alighiero e innamorato della dolce Beatrice. I negoziati proseguono per settimane e giungono ad una rivolta, nella quale lo stesso Dante viene ferito a morte. Trovandosi di fronte alla Morte stessa il nostro eroe ne contesta il giudizio e la sfida a duello, vincendo. Ritornato quindi sulla terra Dante scopre che sia Beatrice che Alighiero sono stati assassinati. Inoltre la stessa Beatrice rivela in sogno al nostro eroe di aver stretto un patto con Lucifero, obbligando lo stesso Dante a recarsi nell'inferno. Armato della falce sottratta alla Morte il nostro eroe dovrà affrontare orrori di ogni genere per ritrovare la sua amata.
Pregi e difetti. Il titolo ricalca il viaggio del sommo poeta, pur privilegiando (e di molto) l'azione rispetto alla poesia. Ci troveremo quindi a combattere orde di nemici per sbloccare i livelli successivi. In determinati punti avremo a che fare anche con veri e propri boss (come cerbero) da sconfiggere per proseguire nella propria avventura. Potremo inoltre scegliere i percorsi Dannazione o Redenzione decidendo di volta in volta se salvare o punire le anime dei personaggi incontrati (come Ponzio Pilato o il conte Ugolino), la scelta determinerà anche la possibilità di potenziare armi e attacchi. La grafica è di livello eccellente con un’ottima resa sia nell'ambientazione sia nei diversi personaggi. Sonoro assolutamente azzeccato con un mix di musiche gotiche e gregoriane.

Difficoltà media piuttosto elevata.

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