Roma

«È l’ora di stringerci ai nostri soldati»

Cordoglio e solidarietà: queste le parole più ricorrenti nelle centinaia di messaggi diffusi ieri dalle autorità locali sulla morte dei nostro militari in Afghanistan. «Questo è il dramma della guerra. Ogni volta che ci arrivano queste notizie è un colpo al cuore, che però ci spinge ad essere ancora più vicini ai nostri soldati» ha detto il sindaco Gianni Alemanno, appena appresa la notizia della la morte di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio.
«La morte di due nostri soldati in Afghanistan ci riempie di tristezza e ci addolora profondamente - gli ha fatto eco il presidente della Regione Renata Polverini, che oggi parteciperà a un consiglio comunale straordinario a Cisterna di Latina, città natale di Ramadù -. Esprimo cordoglio mio e della Regione Lazio alle famiglie dei nostri connazionali, orgoglio del nostro Paese per il contributo prezioso che ogni giorno offrono per portare la pace e la democrazia nel mondo. Rivolgo inoltre i più sentiti auguri di pronta guarigione ai due militari feriti. Siamo vicini a tutti i nostri soldati impegnati nelle missioni di pace».
Alla seduta straordinaria su Massimiliano Ramadù, convocata dal presidente del consiglio comunale di Cisterna, Mauro Carturan, in accordo con il sindaco Merolla, parteciperanno, oltre alla Polverini, il prefetto di Latina Antonio D’Acunto, il presidente della provincia di Latina Armando Cusani, i deputati nazionali e regionali pontini, tutti i sindaci della provincia di Latina e dei comuni di Anzio, Nettuno, Velletri e Artena.
«Voglio esprimere il mio affetto e la mia vicinanza alle famiglie dei caduti - ha detto il vicesindaco di Roma Mauro Cutrufo - e agli altri due militari feriti e a tutti i soldati che rischiano la loro vita per portare pace e sviluppo in terre lontane. A questi eroi per la pace va il nostro ringraziamento e la nostra vicinanza».
«A nome mio e dell’amministrazione provinciale di Roma esprimo le più profonde condoglianze ai familiari dei due militari uccisi in Afghanistan - ha detto Nicola Zingaretti -. A queste famiglie si stringe, con dolore, tutta la nostra comunità. Ai due feriti nell’attentato auguro una pronta guarigione. In questo momento è importante mostrare con ancora più forza il sostegno ai nostri militari impegnati in Afghanistan».
«Non è il momento delle divisioni - ha affermato il sottosegretario per l’attuazione del programma di governo, Daniela Santanchè, leader del Movimento per l’Italia - ma quello di stringerci attorno ai nostri militari, i quali stanno portando i nostri valori più alti di democrazia e libertà, con tanta fatica e coraggio, fino al sacrificio della stessa vita». «La morte dei due soldati italiani - ha detto dal canto suo il coordinatore romano del Pdl Gianni Sammarco - mi addolora profondamente e sono vicino alle famiglie che hanno subito una perdita incolmabile».

Il presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici ha aperto ieri la seduta chiedendo di osservare un minuto di silenzio per le vittime italiane in Afghanistan: «Apprendiamo con enorme dolore della morte di altri due militari italiani in Afghanistan, impegnati nella stabilizzazione di uno degli scenari di crisi più complessi e pericolosi - ha detto - In Afghanistan le forze armate del nostro paese sono tra le eccellenze di una missione di ricostruzione, in cui l’operato dell’Italia è apprezzato dalla popolazione locale e dai più autorevoli partner internazionali».

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