Cronache

Laboratorio Pdl: il partito punta su donne e società civile

A pochi mesi dalle amministrative spezzine è stato presentato il gruppo di candidati che correrà alle primarie del centrodestra il 4 marzo. Tre liste civiche che raccolgono un po’ le varie anime dello schieramento con due donne, volti nuovi della politica, a disegnare nuovi scenari in un contesto da tempo rassegnato all’immobilismo. Una scelta forte e di impatto che è già piaciuta molto a gran parte del relativo elettorato.
Il Pdl ha definitivamente sciolto le riserve sul notaio Fiammetta Chiarandini (lista civica “Per Chiarandini sindaco”), che costituirà una propria lista civica formata da professionisti. Un’altra lista civica è quella che farà capo all’avvocato Marina Bassan (lista civica “Città futura”) e che verrà sostenuta da Fli, anch’essa coglierà a piene mani dalla società civile. Unico esponente maschile di questo primo schieramento, dal quale dovrà uscire il nome del candidato sindaco, arriva dalla lista cattolica guidata da Gaetano Russo, già candidato in precedenti tornate amministrative, che si presenterà con la lista «Città Nuova». Due su tre sono così volti nuovi nel contesto politico spezzino, una scelta fortemente voluta per garantire, come hanno spiegato i dirigenti dei vari partiti, una nuova occasione politica «per una città a cui serve una svolta». In questa fase non vi è ancora la presenza della Lega Nord: è prematuro parlare di alleanze, anche se il contatto resta attivo e vi sono molte tematiche di confronto.
«Abbiamo dato risposta a ciò che avevamo garantito - è stato il commento unanime nella presentazione delle primarie -: dare vita a delle liste civiche con dei candidati che arrivano prevalentemente dalla società civile, una realtà che ha risposto presente alla richiesta di non candidare nessun uomo o donna di partito. Si tratta di una credibile alternativa a Federici e al centrosinistra.

La scelta di dare voce alle istanze della gente, contro la pratica di chi segue le segreterie appare già vincente».

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