Nautica

In Laguna la nautica è «serenissima»

Ucina, I Saloni Nautici Spa, Expo Venice e il sindaco aprono le porte d'Oriente e d'Occidente

Venezia Nasce l'asse Genova-Venezia, non più Repubbliche Marinare nemiche come nel XIII secolo quando, insieme con Pisa, si contendevano la supremazia dei mari e il controllo dei traffici commerciali.Ieri, infatti, nell'aula consiliare di Ca' Farsetti, è stata sancita ufficialmente la sacra alleanza grazie a un'idea di Carla Demaria (Ucina-Confindustria Nautica) e Anton Francesco Albertoni (I Saloni Nautici Spa), un progetto condiviso con entusiasmo dal «serenissimo» sindaco Luigi Brugnaro.«Un evento nautico di respiro internazionale - rimarcano Demaria e Albertoni - non un salone tradizionale».Un evento nautico di alto livello, ambientato nello scenario tra i più belli del mondo - aggiungiamo noi - che va a colmare un grande vuoto dopo alcuni tentativi non proprio felici fatti nel recente passato.Laguna più attrattiva di Cannes? Carla Demaria lo pensa ma non lo dice. Allora tentiamo di spiegarlo noi. Forse sì. Venezia è una grande «gioielleria» sull'acqua tra barche, lusso, mondanità, turismo, Palazzo del Cinema. E pure il Casinò. Manca qualcosa? «Decisamente no - dice Carla Demaria - Ma prima vorrei fare l'ennesima precisazione. Sono sorpresa, infatti, dalla preoccupazione sempre più ostinata, quasi ossessiva dei genovesi, convinti che l'evento di Venezia sia una vera e propria prova generale di trasloco... È una follia. Venezia non sarà mai l'alternativa a Genova. Venezia non toglierà nulla a Genova. Più semplicemente, il sindaco Brugnaro ha colto al volo il senso di un evento straordinario in grado di attrarre turismo di qualità. E non ha esitato a consegnarci le chiavi della città, dandoci così l'opportunità di mettere in vetrina tutta la filiera nautica in più location. Per il resto solo illazioni e polemiche gratuite». Intanto Yachting in Venice - il nuovo marchio registrato dai Saloni Nautici, la società di servizi controllata da Ucina-Confindustria Nautica, e che sarà posizionato su un mercato diverso da quello delle rassegne tradizionali - non sarà solo barche. Oltre alle strutture già citate prima, infatti, ricordiamo anche le altre eccellenze tra cui la Fondazione Cini, il Guggenheim, Palazzo Ducale, Palazzo Grassi, l'Università: «Tutti luoghi ideali per un contenitore di eventi e manifestazioni ancora allo studio - aggiunge Demaria - Per ora posso anticipare che, in collaborazione con la Facoltà di Architettura Iuav, apriremo il Venice Yacht Design Forum, un incontro con i più prestigiosi designer nautici del mondo, che avrà per titolo The Future of Boating». I sogni, talvolta, si avverano: «Sì, un bel sogno - conclude la presidente - Grazie a Luigi Brugnaro e a ExpoVenice - è già realtà, un'opera omnia che andrà in scena su un palcoscenico unico al mondo. È vero, abbiamo una grande ambizione: portare tutta la filiera nautica a Venezia, città di cui vogliamo sfruttare i difetti trasformandoli in opportunità. Mi spiego: se Genova è unica per le sue strutture, Venezia è altrettanto unica per glamour, arte, cultura e accoglienza».E veniamo al «braccio armato» di Ucina: I Saloni Nautici.«A Venezia siamo stati accolti a braccia aperte tra l'entusiasmo di tutti gli operatori - dice il presidente della società di servizi, Anton Francesco Albertoni - Yachting in Venice è un progetto talmente innovativo, inserito in un momento storico particolare, che può fare solo bene all'economia e a tutto il nostro comparto. Abbiamo individuato il momento giusto per lanciare un evento che si vuole distinguere nel mercato fieristico della nautica mondiale. Qui il palcoscenico è straordinario. Noi siamo abituati a immaginare le manifestazioni fieristiche confinate in un perimetro ben definito. Venezia, invece, rappresenta una location fantastica per allestire un percorso che partirà dal PalaExpo per arrivare all'Arsenale (dove ci saranno solo grandi barche, ndr) attraverso la Darsena di Sant'Elena, la banchina Adriatica di Venezia Terminal Passeggeri, le isole della Certosa con il Marina Vento di Venezia e quello di San Giorgio, presso la Fondazione Cini e la Compagnia della Vela». Ieri è stata una giornata decisamente importante. Infatti, oltre a presentare ufficialmente la nuova kermesse, sono state aperte le iscrizioni sia per Yachting in Venice sia per il prossimo Nautico di Genova. Aperte a tutti... «Nessuno avverte il bisogno di un Genova-bis - aggiunge Albertoni - In questo momento vogliamo offrire qualcosa di diverso, sia alle aziende sia al visitatore. Il progetto Genova 2016, al quale stiamo già lavorando, riparte dalla linea vincente degli ultimi anni, nel corso dei quali abbiamo presentato il diportismo a 360°. A Venezia, invece, saranno le bellezze architettoniche a fare da palcoscenico al prodotto barca. Venezia ci offre un'opportunità unica. Noi ci rimettiamo in gioco pesantemente, consapevoli delle nostre responsabilità. Ma con una certezza: se due città come Genova e Venezia, che hanno scritto la storia della Marineria non solo nel Mediterraneo, riuscissero ad aprire insieme la Porta d'Oriente, proietterebbero il settore nautico in una posizione che più gli compete. Con grandi ricadute economiche non solo sul nostro comparto».Nel frattempo la direzione generale di Ucina ha annunciato che il Satec - le assise di Condustria Nautica - si svolgerà proprio nei giorni di Yachting in Venice, forse nel palazzo della Fondazione Cini.

Venezia Nasce l'asse Genova-Venezia, non più Repubbliche Marinare nemiche come nel XIII secolo quando, insieme con Pisa, si contendevano la supremazia dei mari e il controllo dei traffici commerciali.Ieri, infatti, nell'aula consiliare di Ca' Farsetti, è stata sancita ufficialmente la sacra alleanza grazie a un'idea di Carla Demaria (Ucina-Confindustria Nautica) e Anton Francesco Albertoni (I Saloni Nautici Spa), un progetto condiviso con entusiasmo dal «serenissimo» sindaco Luigi Brugnaro.«Un evento nautico di respiro internazionale - rimarcano Demaria e Albertoni - non un salone tradizionale».Un evento nautico di alto livello, ambientato nello scenario tra i più belli del mondo - aggiungiamo noi - che va a colmare un grande vuoto dopo alcuni tentativi non proprio felici fatti nel recente passato.Laguna più attrattiva di Cannes? Carla Demaria lo pensa ma non lo dice. Allora tentiamo di spiegarlo noi. Forse sì. Venezia è una grande «gioielleria» sull'acqua tra barche, lusso, mondanità, turismo, Palazzo del Cinema. E pure il Casinò. Manca qualcosa? «Decisamente no - dice Carla Demaria - Ma prima vorrei fare l'ennesima precisazione. Sono sorpresa, infatti, dalla preoccupazione sempre più ostinata, quasi ossessiva dei genovesi, convinti che l'evento di Venezia sia una vera e propria prova generale di trasloco... È una follia. Venezia non sarà mai l'alternativa a Genova. Venezia non toglierà nulla a Genova. Più semplicemente, il sindaco Brugnaro ha colto al volo il senso di un evento straordinario in grado di attrarre turismo di qualità. E non ha esitato a consegnarci le chiavi della città, dandoci così l'opportunità di mettere in vetrina tutta la filiera nautica in più location. Per il resto solo illazioni e polemiche gratuite». Intanto Yachting in Venice - il nuovo marchio registrato dai Saloni Nautici, la società di servizi controllata da Ucina-Confindustria Nautica, e che sarà posizionato su un mercato diverso da quello delle rassegne tradizionali - non sarà solo barche. Oltre alle strutture già citate prima, infatti, ricordiamo anche le altre eccellenze tra cui la Fondazione Cini, il Guggenheim, Palazzo Ducale, Palazzo Grassi, l'Università: «Tutti luoghi ideali per un contenitore di eventi e manifestazioni ancora allo studio - aggiunge Demaria - Per ora posso anticipare che, in collaborazione con la Facoltà di Architettura Iuav, apriremo il Venice Yacht Design Forum, un incontro con i più prestigiosi designer nautici del mondo, che avrà per titolo The Future of Boating». I sogni, talvolta, si avverano: «Sì, un bel sogno - conclude la presidente - Grazie a Luigi Brugnaro e a ExpoVenice - è già realtà, un'opera omnia che andrà in scena su un palcoscenico unico al mondo. È vero, abbiamo una grande ambizione: portare tutta la filiera nautica a Venezia, città di cui vogliamo sfruttare i difetti trasformandoli in opportunità. Mi spiego: se Genova è unica per le sue strutture, Venezia è altrettanto unica per glamour, arte, cultura e accoglienza».E veniamo al «braccio armato» di Ucina: I Saloni Nautici.«A Venezia siamo stati accolti a braccia aperte tra l'entusiasmo di tutti gli operatori - dice il presidente della società di servizi, Anton Francesco Albertoni - Yachting in Venice è un progetto talmente innovativo, inserito in un momento storico particolare, che può fare solo bene all'economia e a tutto il nostro comparto. Abbiamo individuato il momento giusto per lanciare un evento che si vuole distinguere nel mercato fieristico della nautica mondiale. Qui il palcoscenico è straordinario. Noi siamo abituati a immaginare le manifestazioni fieristiche confinate in un perimetro ben definito. Venezia, invece, rappresenta una location fantastica per allestire un percorso che partirà dal PalaExpo per arrivare all'Arsenale (dove ci saranno solo grandi barche, ndr) attraverso la Darsena di Sant'Elena, la banchina Adriatica di Venezia Terminal Passeggeri, le isole della Certosa con il Marina Vento di Venezia e quello di San Giorgio, presso la Fondazione Cini e la Compagnia della Vela». Ieri è stata una giornata decisamente importante. Infatti, oltre a presentare ufficialmente la nuova kermesse, sono state aperte le iscrizioni sia per Yachting in Venice sia per il prossimo Nautico di Genova. Aperte a tutti... «Nessuno avverte il bisogno di un Genova-bis - aggiunge Albertoni - In questo momento vogliamo offrire qualcosa di diverso, sia alle aziende sia al visitatore. Il progetto Genova 2016, al quale stiamo già lavorando, riparte dalla linea vincente degli ultimi anni, nel corso dei quali abbiamo presentato il diportismo a 360°. A Venezia, invece, saranno le bellezze architettoniche a fare da palcoscenico al prodotto barca. Venezia ci offre un'opportunità unica. Noi ci rimettiamo in gioco pesantemente, consapevoli delle nostre responsabilità. Ma con una certezza: se due città come Genova e Venezia, che hanno scritto la storia della Marineria non solo nel Mediterraneo, riuscissero ad aprire insieme la Porta d'Oriente, proietterebbero il settore nautico in una posizione che più gli compete. Con grandi ricadute economiche non solo sul nostro comparto».

Nel frattempo la direzione generale di Ucina ha annunciato che il Satec - le assise di Condustria Nautica - si svolgerà proprio nei giorni di Yachting in Venice, forse nel palazzo della Fondazione Cini.

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