Politica

L'Aquila, Berlusconi: "Spostato qui il G8" Ok da Obama e Brown

Via libera al dl per l’Abruzzo da 8 miliardi: 6,5 per ricostruire, 1,5 per le emergenze. Le nuove case saranno 13mila. No ad altre tasse. Approvata l'idea del premier di spostare il vertice tra i Grandi

L'Aquila, Berlusconi: 
"Spostato qui il G8" 
Ok da Obama e Brown

L'Aquila - Otto miliardi per ripartire. Senza aumentare le tasse. Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge per stanziare le risorse in favore delle zone terremotate dell’Abruzzo. Lo si apprende da fonti governative, secondo le quali il provvedimento mette a disposizione un totale di otto miliardi di euro, di cui 1,5 per fronteggiare l’emergenza e 6,5 miliardi per la ricostruzione. La gran parte delle risorse per la ricostruzione dovrebbero arrivare dai tre fondi gestiti da palazzo Chigi per gli imprevisti, anticrisi e infrastrutture. Altri due miliardi dovrebbero arrivare (uno ciascuno) dagli enti previdenziali e dalla cassa depositi e prestiti. Per quel che riguarda le risorse per l’emergenza, il miliardo e mezzo necessario dovrebbe in parte arrivare da una nuova lotteria e da altri interventi sui giochi, mentre è esclusa l’introduzione di nuove tasse, compreso l’aumento delle accise su carburanti e sigarette di cui si era parlato nei giorni scorsi. Prevista la costruzione di 5mila alloggi entro settembre, mentre "in totale - assicura il premier - saranno 13mila le nuove costruzioni". 

Il G8 a L'Aquila "Sarebbe giusto spostare il G8 della Maddalena qui a L’Aquila". Lo ha detto il premier Berlusconi al Consiglio dei ministri in corso. Il sindaco dell’Aquila,Cialente, si è detto pronto ad accogliere il G8. "Sarà un grande impegno - ha aggiunto - Ci piacerebbe essere vestiti a festa, ma ci troveranno con la tuta da lavoro". Per il sindaco sarà anche l’occasione "per mostrare a tutti i capi di stato il nostro patrimonio artistico, nella speranza di poter ricostruire subito". E il cdm ha approvato la decisione di spostare il G8 della Maddalena a L’Aquila, fermo restando che per dare seguito alla decisione bisognerà sentire gli altri Paesi partecipanti. È quanto riferiscono fonti governative. "Farlo alla Maddalena - spiega Berlusconi - sarebbe costato 220 milioni di euro. In tempi di crisi è meglio risparmiarli". E sul "pericolo" no global il premier è certo: "Non verranno a devastare una terra già ferita".

Sì dei Grandi La decisione di spostare all’Aquila il vertice di luglio del G8 ovviamente è di competenza del governo italiano, ma la Gran Bretagna assicura la sua piena disponibilità ad aiutare il nostro Paese: "Noi abbiamo profonda solidarietà per il popolo italiano a seguito dei tragici eventi all’Aquila - dice in una dichiarazione un portavoce di Downing Street, Lynn Eccles -. La Gran Bretagna ovviamente è pronta ad aiutare l’Italia in ogni modo possibile. Le decisioni sulla sede del summit del G8 spettano al governo italiano". Favorevole anche Washington: per l’alto valore simbolico e la commozione per la tragedia che ha colpito l’Abruzzo, nonchè per la mobilitazione della comunità italoamericana, le prime reazioni dell’amministrazione americana sono favorevoli all’ipotesi di trasferimento del G8 a L’Aquila.

No a nuove tasse "La novità del decreto per l'Aquila è che per la prima volta si risponde a degli accadimenti come il terremoto senza un aumento della pressione fiscale. Non si mettono le mani nelle tasche degli italiani". Lo afferma Silvio Berlusconi al termine del Cdm. "Si spostano spese, investimenti e si riducono sprechi. Ci sono 8 miliardi di euro da spendere nei prossimi tre anni per riportare l’Abruzzo in condizioni di normalità" spiega il premier.

Contributi per le abitazioni Per finanziare l’intervento di sostegno alle aree colpite dal terremoto in Abruzzo "non è necessario sfondare il bilancio pubblico" spiega il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Nel decreto legge, ha aggiunto Tremonti, "non ci sono neanche i tradizionali aumenti fiscali su benzina e sigarette. È sufficiente spostare la focalizzazione di voci di bilancio". Poi ha annunciato il contributo governativo per chi ha la casa distrutta (150mila euro) o danneggiata (80mila) chiarendo l'Aquila è "zona franca da imposte" e annunciando che sarà possibile rinunciare ai mutui delle abitazioni distrutte.

Le altre misure Sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento da parte degli agenti della riscossione e differimento dell’esecuzione "dei provvedimenti di rilascio per finita locazione di immobili pubblici e privati". Sono due delle misure in favore dell’Abruzzo contenute nella bozza del decreto legge predisposta in vista dal Consiglio dei ministri. Tra le altre misure contenute alla bozza all’articolo 2 (sospensione e proroga termini, deroga al patto di stabilità interno e modalità di attuazione del piano di rientro dei disavanzi sanitari) c’è anche la sospensione dei termini processuali, di notifica degli atti giudiziari e dei processi verbali, di esecuzione del pagamento in misura ridotta, di svolgimento di attività difensiva, per la proposizione di ricorsi amministrativi e giurisdizionali.

Niente patto di stabilità Per quanto riguarda il patto di stabilità interno la bozza prevede per gli anni 2009-'10 l’esclusione delle spese sostenute dall’Abruzzo e dalla provincia dell’Aquila e dei comuni interessati. È inoltre prevista la sospensione dei termini di versamento delle entrate aventi natura patrimoniale de assimilata, dovute all’amministrazione finanziaria e agli enti pubblici locali così come alle regioni. Si proroga anche la validità delle tessere sanitarie per un anno.

Facilitazioni a chi produce Il governo punta, poi, ad applicare alcune misure di defiscalizzazione ai comuni abruzzesi colpiti dal terremoto. Saranno, poi, bloccati 400 milioni per realizzare contratti di programma e riavviare i poli produttivi nei settori dell’informazione e della comunicazione, della farmaceutica e agroalimentare. È quanto prevede Un’ordinanza del presidente del Consiglio, che riguarda le seconde case (le prime sono già esenti), punta inoltre a togliere Ici e Irpef sui fabbricati.

Norme anti-sciacalli Lo sciacallaggio non diventerà un nuovo reato del codice penale, ma verrà punito nella forma di aggravante di tutti i reati compiuti contro il patrimonio, con un aumento delle pene previste da un terzo alla metà.

Per l’Abruzzo dovrebbero, infine, ammorbidirsi le maglie del Patto di stabilità interno.

Commenti