Cultura e Spettacoli

Larsson e Moccia, arrivano su dvd gli adattamenti ai loro bestsellers

Escono La ragazza che giocava con il fuoco, secondo capitolo della trilogia «Millenium» e Amore 14. Torna, con meno chili, la divertente Nia Vardalos, guida turistica in giro per la Grecia. E per la Quaresima potete fare un viaggio virtuale in Terra Santa

Larsson e Moccia, arrivano su dvd gli adattamenti ai loro bestsellers

La ragazza che giocava con il fuoco. Una sagra letteraria milionaria che ha sbancato in tutto il mondo non poteva che confluire nell'inevitabile trasposizione cinematografica. La Millenium Trilogy di Stieg Larsson ha riscritto tutte le classifiche di vendita dei libri nonostante la mole di pagine che componevano ogni singolo volume di questo poliziesco svedese. Dopo l'adattamento di Uomini che odiano le donne, ecco arrivare, in dvd, anche la trasposizione del secondo volume della trilogia: quel La ragazza che giocava con il fuoco (01 Distribution) che apre nuovi scenari intorno alla figura dell'hacker Lisbeth Salander. Molti dei segreti che ruotano intorno alla misteriosa ragazza saranno rivelati anche se la donna si trova ora ingiustamente accusata di un duplice omicidio mai commesso. Braccata dalla polizia, per Lisbeth l'unico aiuto concreto può arrivare dal giornalista Mikael Blomqvist che farà di tutto per far emergere la verità. Ci si è divisi intorno a questo film di Daniel Alfredson che risente di tutte le atmosfere e le influenze del cinema svedese. Certo, abituati come siamo al cinema hollywoodiano, si finisce per storcere la bocca davanti ad uno stile con il quale non siamo abituati a confrontarci. Paragonabile, per certi versi, più ad una fiction televisiva, la pellicola riesce a condensare gli avvenimenti più importanti del libro (sarebbe stato impossibile fare di meglio); chi ha letto il volume finirà, insomma, per «ritrovare» i suoi eroi. Tra i contenuti speciali, galleria fotografica, due trailer ed il teaser del prossimo La regina dei castelli di carta che concluderà la saga anche su celluloide.
Amore 14. Più che un film è un concentrato di stereotipi. I quattordicenni consumisti raccontati da Moccia, in questo Amore 14 (Medusa), sembrano una massa acritica, senza personalità e priva di valori. Conta solo l'apparire e il far parte (non che gli adulti siano immuni da tutto questo); il resto, come diceva Costanzo, è vita. Protagonista dell'ennesima trasposizione da suo romanzo di successo è Caro, tredicenne romana legata alle due amiche del cuore e al fratello (soprannominato Rusty James). Le infatuazioni estive la portano ad incuriosirsi su erotismo e sessualità tanto da recarsi in un bookstore per fare ricerche bibliografiche. Qui conosce il 17enne Massi e fra i due scocca, inesorabile, la scintilla. Il product placement, di cui il cinema italiano non è esente, è ben rappresentato (anche troppo). Inutile storcere la bocca perchè è un film per quattordicenni anche se sarebbe interessante scoprire cosa pensano i coetanei di Caro del loro ritratto presentato nel film. Medusa, come sempre, offre un reparto tecnico all'altezza, sia dal punto di vista visivo che del suono. Tra gli extra, potete concentrarvi sulla featurette Il cielo su ponte Milvio - storia e geografia del mondo di Moccia, oltre che all'onnipresente backstage. E se non vi è bastato, nel secondo disco potete rivedere il film nella versione più estesa director's cut.
Le mie grosse grasse vacanze greche. Di questo film (Dall'Angelo Pictures) non ci piace solo il titolo che dovrebbe far richiamare alla mente dei più Il mio grosso grasso matrimonio greco. Non è casuale visto che la protagonista è sempre Nia Vardalos qui però con molti chili di meno. Le hanno affidato il ruolo di una guida turistica che porta in giro turisti illustrando le antiche rovine della Grecia. Peccato, però, che il variopinto gruppo che si ritrova a scorrazzare sul suolo ellenico, per quello che dovrebbe essere il suo ultimo tour, sia fortemente attratto da interessi molto più grezzi. In suo soccorso, però, arrivano l'aiuto insperato di un vedovo molto saggio (Richard Dreyfuss) e l'amore che sboccia con l'autista del bus che le faranno cambiare il modo di affrontare la vita. La critica non l'ha particolarmente esaltato ma sinceramente sono tante le occasioni di risata che offre il film, molte di più dei tanti strombazzati cinepanettoni. Dal punto di vista tecnico, solo l'audio è appena sufficiente mentre il video, dopo qualche incertezza iniziale, scorre via fluido. Numerosi gli extra anche se quasi tutti relegati ad interviste con cast e produttori. L'unica featurette che ci ha colpiti è quella nella quale la Vardalos dispensa preziosi, pur se brevi, consigli a chi volesse visitare la sua Grecia.
Pellegrinaggio in Terra Santa. Ogni anno, sono milioni i pellegrini che si recano, con fede, a visitare i luoghi dove visse e morì Gesù. Ne sanno qualcosa, ad esempio, i lettori del Giornale che lo scorso anno hanno avuto la fortuna di partecipare al bellissimo viaggio in Terra Santa che ci ha portati da Nazareth a Gerusalemme, passando per Betlemme, Cana, Cafarnao, Monte delle Beatitudini, Monte Tabor e molto, molto altro ancora. Ricordi bellissimi, momenti suggestivi e toccanti, cartoline indelebili che ogni singolo partecipante ha portato a casa. Un po' di rimpianto c'è, sia da chi ripensa a quelle giornate, sia di chi non è riuscito a venire e ha letto con invidia i resoconti di viaggio. Nella speranza di riuscire a rifare una esperienza così toccante al più presto, si potrebbe «ovviare» gustandosi un bel dvd che ci porta, anche se tramite televisore, nella terra di Gesù. Viaggio in Terra Santa, distribuito da Cinehollywood, rappresenta una bella guida per ripercorrere o visitare, virtualmente, per la prima volta i luoghi legati alla vita del Messia. In questo dvd sono raccolti ben 71 luoghi sacri nei quali Gesù visse e predicò la Buona Novella, accompagnati da una suggestiva colonna sonora e da commenti esaustivi. Il prezzo consigliato, poi, di 14,90 euro, è assolutamente alla portata di tutti.

Insomma, un modo interessante per vivere ancora meglio questo periodo di Quaresima.

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