Stile

Il lato B della moda

di Valeria Braghieri

Fronte, ma soprattutto retro. Ci sono persone che si ricordano di più di spalle, anche solo per la felicità o la nostalgia di vederle allontanare. E ci sono abiti che si ricordano più da dietro che da davanti. L'ultimo celebre esempio è quello bianco, «sirenoso», trafitto da bottoncini di tessuto, indossato dal sussultorio fondo schiena di Pippa Middleton al matrimonio reale della sorella Kate. La favola, il paragone con Diana, la Regina, i cavalli, il popolo britannico commosso, i grandi della terra, le bandiere inglesi ma siate onesti, cosa ricordate di quel giorno? Pippa Middleton, di schiena, che sistema il velo della fortunata sorella (non che lei si sia piazzata meno bene: è fidanzata con il banchiere James Matthews e sfoggia, giustamente orgogliosa, un pezzo di lampadario a un dito importante). E che dire, cambiando decisamente genere, del fondo schiena per eccellenza, quello di Belen Rodriguez? Il lato B della soubrette argentina è un patrimonio equivalente al diamante di Pippa. E lei ne è talmente conscia che riesce a renderlo protagonista in qualsiasi occasione: durante i selfie, durante il servizio fotografico del matrimonio, durante il Festival di Sanremo, mentre inaugura un ristorante.

Un fondoschiena così, in effetti, vien buono anche per la pubblicizzare uno yogurt. O un Campari. Ve lo ricordate il filo impigliato del vestitino già succinto di Charlize Theron che si scuciva ad ogni passo? Certo, che ve lo ricordate. Come scordarsi il fondoschiena imperiale della non ancora ex fidanzata di Sean Penn E allora anche l'abito, la gonna, lo scollo, devono mettersi assieme per onorarlo, sottolinearlo, esporlo. È da sempre che gli uomini si dividono in due categorie (beh, in realtà in molte di più): gli estimatori del seno e gli estimatori del fondoschiena. Ora deve essersi arresa anche la moda (che da sempre si concentra per valorizzare il decollete più che il lato B. Perché ultimamente, le fotografie con gli «indossati» delle modelle arrivano dagli uffici stampa alle redazioni «di fronte» e «di retro».

Perché l'impressione che dai andandotene, non è meno importante di quella che dai arrivando. E anzi, un congedo rischia di durare perfino più a lungo, di essere più teatrale, «zoomato», incisivo di un'entrata in scena. Chi se ne va, ha sempre ragione. Per questo deve farlo con l'inquadratura giusta, l'abito giusto, il lato B giusto. È andandosene che si lascia il segno, che ci si rende ricordabili. È il lato B che ci ammanta di mistero. Quindi che ne siate dotate/i o meno, provvedete a vestirlo bene. La moda se n'è accorta.

Per tacere di Pippa e Belen, ma va detto che per loro è più facile.

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