Stile

L'avanguardia ispirata al Captain Cook

Negli anni '60 si scatenò una vera febbre per l'immersione, che indusse molte aziende orologiere a studiare orologi in grado di rispondere alle esigenze dei subacquei. Non fece eccezione Rado che, nel 1962, lanciò il modello Captain Cook (dal nome del navigatore e cartografo britannico, del XVIII secolo), mantenendolo in produzione fino al 1968: l'esemplare è ricercato dai collezionisti e una delle sue particolarità è quella di presentare versioni in cui la parte terminale a freccia è riservata alla sfera dei minuti e altre, dove è la lancetta delle ore a presentarla. La Maison di Lengnau, rinomata per il suo savoir-faire sul fronte dei materiali d'avanguardia ad alta resistenza, lo ripropone, oggi, su cassa in acciaio da 42 mm, reinterpretandolo in modo filologicamente rigoroso. Ecco le sfere a freccia (ore) e a spada (minuti), scorrere su quadrante ricurvo con indici luminescenti fedeli all'originale -, proposto in verde, blu (in foto) e nero, cromie riprese sulla lunetta concava girevole unidirezionale: questa prevede un inserto in ceramica hi-tech, graduato con la scala sessagesimale, incisa al laser e metallizzata. Completano l'insieme un cristallo zaffiro (in luogo dell'originale acrilico), corona e fondello serrati a vite, per un'impermeabilità garantita fino a 20 atmosfere. Dotato di calibro automatico ETA con 80 ore di riserva di carica, il Captain Cook adatta il logo dell'ancora mobile («firma» di tutti gli automatici Rado) su uno sfondo color rubino, ispirato agli anni '60.

FRin

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