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Legittimo impedimento, la Corte Costituzionale: via libera al referendum promosso da Di Pietro

La Consulta dà il via libera al referendum promosso dall'Idv. L’effettivo svolgimento della consultazione dipenderà però dal verdetto di domani della stessa Consulta sulla legittimità dello "scudo". Berlusconi: "Nessun rischio per il governo"

Legittimo impedimento, la Corte Costituzionale: 
via libera al referendum promosso da Di Pietro

Roma - Il referendum promosso dall’Italia dei Valori per l’abolizione totale della legge sul legittimo impedimento è legittimo. A deciderlo è stata la Corte Costituzionale che, nella seduta di oggi, ha dato il via libera. L’effettivo svolgimento della consultazione dipenderà però dal verdetto di domani della stessa Corte sulla legittimità dello "scudo". La Consulta ha, inoltre, approvato i referendum sulla privvatizzazione dell'acqua e sul nucleare.

Il via libera al referendum Se la Consulta dovesse bocciare del tutto la legge, allora niente consultazione popolare, che invece ci sarebbe senz’altro in caso di sentenza interpretativa di rigetto oppure di un verdetto di inamissibilità o infondatezza dei ricorsi. Il voto sarebbe in forse se la Consulta bocciasse lo "scudo" solo in parte: in questo caso spetterebbe all’Ufficio centrale della Cassazione valutare se sussista ancora l’interesse alla consultazione referendaria.

Berlusconi: "Nessun rischio di stabilità" "Non c’è nessun pericolo per la stabilità del governo, qualunque sia l’esito della sentenza della Consulta", ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine del vertice bilaterale italo-tedesco. "Considero ridicoli i processi che mi riguardano su fatti inesistenti - ha proseguito -.

Svelerò agli italiani di cosa si tratta e verrà fuori la patologia della nostra democrazia in cui il potere giudiziario ha esondato dalla sua orbita".

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