Roma

Leonardo da Vinci Tutti in fila allo «Shoes Analyzer»

Ritardi di ore negli arrivi e partenze dei voli da e per gli Usa, ma anche file interminabili ai varchi di sicurezza nel terminal 5 dedicato ai cosiddetti voli «sensibili», tra cui quelli diretti negli States, a Londra e in Israele. Anche l’aeroporto intercontinentale di Fiumicino sta pagando dazio dopo il fallito attentato di Natale sul volo 253 Delta-Northwest Amsterdam-Detroit e la falla nel sistema sicurezza avvenuta del 3 gennaio nell'aeroporto internazionale di Newark, nel New Jersey. Anche ieri, infatti, per il secondo giorno consecutivo nello scalo della capitale si sono verificati molti ritardi per i voli da e per gli Stati Uniti. Alcuni collegamenti hanno fatto registrare ritardi con punte di due ore rispetto agli orari di origine. Come nei casi del volo AZ 631 proveniente da Miami che doveva atterrare alle 8,05, ma è giunto solo dopo le 10, quello da Boston dalle 7,35 (AZ615) che ha posticipato alle 9,28, Chicago (AZ629) delle 8,00 arrivato dopo le 9 e Newark (AZ643) che ha accumulato 70 minuti di ritardo. Si sono subito registrate ripercussioni anche nei voli in partenza per le stesse destinazioni, con ritardi compresi tra i 60 e i 120 minuti. Un vero e proprio calvario per centinaia di passeggeri, per lo più turisti americani di rientro dalle vacanze trascorse in Italia, costretti a bivaccare per ore nel terminal 5 e a file interminabili prima di poter passare attraverso i varchi di sicurezza. È qui, infatti, che gli addetti preposti ai controlli di Adr Security, così come i loro colleghi americani della Tsa effettuano ispezioni rigorose. Oltre agli apparati già in dotazione, utilizzano sofisticate tecnologie come lo «Shoes Analyzer» che analizza le scarpe indossate dai viaggiatori e l’«Itemizer 3», uno strumento in grado di rilevare l’eventuale presenza di esplosivi sulle persone. Questo, naturalmente sta comportando un aumento dei tempi di attesa per quanti si imbarcano sui voli diretti negli Usa, Gran Bretagna e Israele, per i quali sono notevolmente aumentate le ispezioni anche sui bagagli a mano e su quelli da stivare. Le misure di sicurezza più rigide non sembra, invece, abbiano causato problemi per quanto riguarda i voli nazionali e gli altri internazionali e comunque «Le attese - a detta della società di gestione AdR - in particolare nei giorni di inteso traffico per le vacanze post natalizie sono contenute nei limiti previsti dalla Carta dei servizi per il passeggero». Nei giorni scorsi, infatti, l’Adoc aveva denunciato «il mancato rispetto degli standard di attesa e le lunghe file a Fiumicino nei giorni a cavallo di fine anno».

Ma le ispezioni svolte dall'Enac nei giorni scorsi hanno dato esito positivo e i varchi risultavano tutti aperti in relazione alle necessità di fluidificazione dei controlli di sicurezza.

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