Altadefinizione

Lezioni e visite ai musei L'energia del futuro comincia dalla scuola

Il progetto E.ON per ragazzi dai 10 ai 14 anni: «Cultura e tecnologia per un mondo migliore»

Camilla Golzi Saporiti

Von c'è innovazione senza cultura all'innovazione. E se ne parla ormai da anni. Sulla falsariga dell'esperienza americana, l'idea o, meglio, il progetto di educare soprattutto i più giovani al progresso e al cambiamento, che a passi veloci stanno entrando nella nostra quotidianità e rivoluzionando la nostra routine, sta diventando (finalmente) una questione più attuale, quasi «all'ordine del giorno».

Perché, secondo le visioni più gettonate e attendibili, se si rinnova l'atteggiamento culturale e psicologico allora si può raggiungere una maggiore percezione degli aspetti benefici delle tecnologie. Siano queste legate all'e-mobility, alla smart home, al fotovoltaico sul tetto aziendale o alla caldaia di casa. In questo percorso formativo ed educativo, prima si parte, meglio è. E lo sa bene E.ON, tra i leader nel settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo e tra i primi a lasciare le attività convenzionali alla volta di sistemi decentralizzati, sostenibili e digitali. In una parola: all'avanguardia.

È proprio in quest'ottica che il Gruppo - che conta 42mila dipendenti e 32 milioni clienti in Europa, di cui 800mila sono italiani, giusto per avere un'idea sta dimostrando con i fatti il forte impegno verso iniziative a carattere divulgativo rivolte in primis a bambini e teenager. Già da qualche mese è operativa la piattaforma E.ON Scuole (www.eon-energia.com/scuole), che nasce con lo scopo di spiegare agli studenti tra i 10 e i 14 anni come funziona il mondo dell'energia, come utilizzarla in modo consapevole e come sarà in futuro.

Per mettere a punto il progetto, E.ON ha coinvolto professionisti capaci di declinare concetti complessi come quelli dell'energia in un linguaggio adatto all'età degli interlocutori e a loro ben accessibile, con spunti divertenti, grafiche colorate, video curiosi e mai soporiferi. «Il nostro impegno per la sostenibilità integra progetti dedicati alla sensibilizzazione dei consumatori di energia, a partire dai più piccoli», ha ribadito Péter Ilyés, CEO di E.ON in Italia. «Continueremo a promuovere la cultura della sostenibilità e della divulgazione per accompagnare le persone verso un futuro più pulito ed efficiente». Neanche il tempo di dirlo e già due nuovi progetti sono sbocciati.

Il primo riguarda la collaborazione con il Museo Bagatti Valsecchi di Milano per promuovere la cultura dell'innovazione nelle nuove generazioni. L'azienda energetica offre a 50 classi delle scuole una visita guidata e gratuita nel Museo ospitato nella casa rinascimentale di via Gesù, nel cuore del Quadrilatero meneghino, dove, oltre a scoprire gli ambienti e le collezioni lì custodite, conosceranno l'evoluzione dell'illuminazione domestica nel tempo e l'importanza della sostenibilità e del risparmio energetico. Mentre il secondo riguarda la partnership stretta con il MuBa, il Museo dei Bambini di Milano (www.muba.it).

La collaborazione, spinta da un approccio consapevole alla salvaguardia del pianeta, si è concretizzata con la mostra-gioco Natura, alla quale E.

ON ha appena affiancato un'installazione ludico-educativa per coinvolgere attivamente il giovanissimo pubblico con iniziative legate ai temi dell'energia e all'uso consapevole delle risorse.

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