Cultura e Spettacoli

Libertà creativa dietro le sbarre: e i detenuti diventano scrittori

Si è conclusa ieri la prima edizione del premio «Racconti dal carcere» dove i «concorrenti» venivano seguiti da tutor professionali (da Valerio Evangelisti a Giancarlo De Cataldo, da Corrado Augias a Giordano Bruno Guerri) nella stesura di un breve testo autobiografico.

«La libertà, scriveva Friedrich Schiller, è solo nel regno dei sogni». E ciò che il carcerato deve sperare è appunto che le sue notti dietro le sbarre siano popolate di sogni di libertà. Per poter sopportare una condizione, quella carceraria, che ti costringe a mettere in discussione minuto dopo minuto la tua dignità di uomo. Ed è anche per dare voce ai sogni di libertà dei carcerati che è nato il Premio letterario «Goliarda Sapienza, racconti dal carcere».

La prima edizione si è conclusa ieri nel penitenziario romano di Rebibbia con la premiazione dei vincitori. La giuria presieduta da Elio Pecora, e composta da Umberto Broccoli, Fabio Cavalli, Vito Cioce, Daria Galateria, Gloria Satta e Cinzia Tani, aveva affidato a dei tutor professionali il compito di seguire i concorrenti nella stesura definitiva del racconto. Come a dire: buone le idee ma diamogli una forma.

Il primo classificato, Francesco Fusano con il racconto «Borderline» è stato seguito da Valerio Evangelisti che così descrive il suo lavoro: «ha saputo descrivere la sua condizione in maniera splendida sia dal lato umano - a volte il racconto è davvero commovente - sia nella descrizione delle carenze del nostro sistema carcerario. Non è un lavoro da poco, è un lavoro che spero circoli tantissimo e gli procuri la fortuna che merita». Tra i premiati anche «Introduzione alla devianza di un cane» di Salvatore Torre (tutor Giancarlo De Cataldo), «Quattrometriquadri» di Michele Celano (tutor Corrado Augias) e «Temporale» di Cosimo Rega (tutor Giordano Bruno Guerri).

I testi dei venti finalisti compariranno nella miscellanea curata dalle edizioni Rai/Eri dal titolo «Siamo noi, siamo in tanti - Racconti dal carcere». Gli autori dei primi tre racconti classificati hanno ricevuto un premio in denaro e, come tutti gli altri finalisti, un pc portatile personalizzato (contenente un corso di scrittura creativa di primo e secondo livello, audio-book, e-book, dizionario on line) e un dizionario cartaceo.

Strumenti messi a disposizione dagli sponsor che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del progetto (dal Ministero degli Interni alla Siae, dalle case editrici Emons, Feltrinelli e Hoepli alla scuola di scrittura Omero.

Commenti