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Libia, scarcerati 400 profughi eritrei

Sono stati liberati i 400 ragazzi eritrei detenuti da 16 giorni nel carcere di Braq, nel sud della Libia. Sentiti da una commissione d’inchiesta, i profughi chiedono lo status di rifugiati politici

Libia, scarcerati 400 profughi eritrei

Tripoli - Sono stati liberati i 400 ragazzi eritrei detenuti da 16 giorni nel carcere di Braq, nel sud della Libia. Secondo quanto riportato da fonti locali sarebbero stati rilasciati anche tutti gli altri cittadini eritrei chiusi nei centri di detenzione di varie zone del Paese. Non sono ancora chiare le condizioni e le modalità del rilascio, che comunque risulta confermato, oltre che da fonti libiche, anche dalla comunità eritrea.

La liberazione dei profughi I profughi eritrei rilasciati sono circa 400, anche se la liberazione non è stata confermata ufficialmente. Sempre secondo fonti locali, gli eritrei reclusi a Braq sarebbero stati ascoltati, prima del rilascio, da membri di una commissione d’inchiesta istituita su indicazione del leader libico Muammar Gheddafi.

E avrebbero ribadito che non vogliono restare nel Paese e che non sono immigrati irregolari ma richiedenti asilo, e quindi il loro obiettivo è quello di ottenere lo status di rifugiati in un Paese terzo che abbia firmato la Convenzione di Ginevra.

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