Cronache

Libri scolastici all’Ipercoop: lo sconto è come la lotteria

Libri scolastici all’Ipercoop: lo sconto è come la lotteria

I libri di testo scolastici sono una voce sempre più gravosa del bilancio familiare e avendo un figlio che comincia le superiori ho provato a usufruire dell'offerta dell'Ipercoop L'Aquilone di Bolzaneto: uno sconto del 15 per cento. Ma è stato come entrare in un girone infernale dal quale non sono ancora uscita. Ho ordinato i libri a luglio e quando, un paio di giorni prima che iniziassero le lezioni, sono andata per ritirarli ho avuto la sgradevole sorpresa di trovarne disponibili solo sei su tredici. E gli altri? La risposta alla domanda è stata raggelante: «Alcuni sono in ordine, altri arriveranno non prima di di 15-20 giorni». Compreso il volume di greco che, si capirà, non è proprio di secondario utilizzo. Mi è stato spiegato che non è colpa dell'Ipercoop, perché a occuparsi del servizio è una ditta esterna di Padova, la Clesp, che ha vinto una gara d'appalto. La cosa curiosa è che la promozione dei testi scolastici è accompagnata da una postilla della quale, purtroppo, ci si accorge solo a frittata avvenuta: il «punto libri» dell'Ipercoop L'Aquilone si riserva, addirittura, di non garantire la fornitura per gli insormontabili problemi che dovessero incontrare gli editori e i loro distributori. Vista la situazione, adesso sto peregrinando fra le librerie: non ho alcuna intenzione che mio figlio trascorra le prossime due-tre settimane di scuola senza avere a disposizione il testo di greco e quelli che ancora mancano. Ma è chiaro che perderò quel 15 per cento di risparmio. Sia perché non potrò usufruirne compiutamente sia perché il vai e vieni da Bolzaneto (abito in centro città), oltre alla necessità di rivolgermi ad altre librerie, alla fine mi faranno spendere più di quanto sarebbe avvenuto se non mi fossi fatta tentare dallo sconto. Credo che l'Ipercoop sia stata mossa dalla lodevole intenzione di agevolare le famiglie, ma suppongo anche che questa promozione sia pure un modo di attirare un maggior numero di persone all'Aquilone. E allora quel suo declinare le responsabilità, che certamente avrà delle ragioni fondate, dovrebbe essere accompagnato da un po' più di chiarezza fin dall'inizio, mettendo in guardia i clienti sulle possibili evenienze negative.

Altrimenti tutto questo può avere solo e soltanto il sapore di una beffa.

Commenti