Lifestyle

Dagli insaccati al pane bianco: ecco i cibi più pericolosi

Cibi pericolosi: ecco una lista degli alimenti da evitare o da assumere con la massima moderazione, poiché associati a rischi noti per la salute

Dagli insaccati al pane bianco: ecco i cibi più pericolosi

Insaccati, pane bianco e molti altri tra i cibi che aumentano i rischi per la salute. Lo scrive Healty Living Magazin, che stila un elenco di tutti quegli alimenti che, nonostante l'uso quotidiano, potrebbero contribuire a sviluppare malattie come diabete, cancro, problemi cardiaci o altro. Sono in tutto 16 i prodotti da evitare, per via del loro contenuto di grassi ma anche a causa delle procedure a cui sono sottoposti prima dell'apparizione sul mercato.

In testa all'elenco c'è la margarina, che in passato veniva privilegiata rispetto al burro, responsabile di aumentare il rischio di cancro e malattie cardiovascolari. Seguono le bevande gassate, già da tempo nel mirino dei nutrizionisti, perché potrebbero contribuire anche a ictus, diabete e osteoporosi. E ancora, per via dei contenuti di zuccheri e grassi, si dovrebbe fare a meno dei cereali per la colazione, delle patatine fritte, del gelato, dei formaggi e delle merendine confezionate, a cui si aggiungono i cibi che rimpiazzano i grassi con gli zuccheri come latte e yogurt, i fritti da fast food, i popcorn al microonde, i succhi di frutta e gli energy drink.

Sotto accusa, in particolare, finiscono gli insaccati, il pane bianco e la carne rossa. Gli insaccati perché contengono ingredienti ben noti per la loro cancerogenicità, tanto che l'American Institute of Cancer Research li riterrebbe un fattore di rischio per i tumori al colon-retto. Il pane bianco viene invece raffinato durante la produzione e questo contribuirebbe a far salire i livelli di zucchero nel sangue, provocando una resistenza all'insulina. Per quanto riguarda la carne rossa, da tempo è nota la correlazione tra elevata assunzione e problematiche varie all'apparato digerente.

Al di fuori di questo quadro, sembra trionfare quindi la dieta mediterranea, che prevede frutta e verdura fresche, poco pesce e l'utilizzo di grassi vegetali e di facile assimilazione, come l'olio extravergine d'oliva.

E naturalmente emerge quanto sia una buona e salutare abitudine cucinare gran parte dei pasti in casa, a partire dalle materie prime.

Commenti