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I consumatori diffidano degli influencer: lo studio

Secondo una ricerca di BBC Radio 4, l'82% dei consumatori non si fida dell'opinione degli influencer, poiché non è chiaro quanto siano stati pagati per promuovere un prodotto

I consumatori diffidano degli influencer: lo studio

Nel mondo di Internet e dei social network, la pubblicità è sempre più presente e pressante, anche grazie alla presenza dei cosiddetti influencer: personaggi noti ai navigatori in grado di influenzare eventuali acquisti, grazie alla loro forza persuasiva e credibilità. Ma oggi i consumatori sembrano sempre più diffidare da questi personaggi: questo è quanto emerge da uno studio condotto da BBC Radio 4. L'82% degli intervistati ha affermato di non comprendere pienamente quando un influencer sia stato pagato per promuovere un prodotto. L'autorità inglese che vigila sugli standard delle pubblicità, l'ASA (Advertising Standards Authority), ha quindi lanciato nuove linee guida per aiutare gli influencer a rispettare le regole. Inoltre, l'Autorità garante britannica della concorrenza e dei mercati - CMA - sta valutando se le celebrità che spopolano sui social media stiano effettivamente informando gli utenti di recensioni a pagamento.

Lo studio, condotto su oltre 1.000 clienti, è stato effetuato da You & Yours di Radio 4 in collaborazione con gli analisti di Savvy Marketing. Nonostante il dato citato in precedenza, bisogna sottolineare che il 54% dei compratori, tra i 18 e i 34 anni, è stato comunque colpito dai suggerimenti di influencer noti. A tal proposito, Alastair Lockhart di Savvy Marketing ha dichiarato: "Gli acquirenti del Regno Unito sono molto informati e tendono a essere piuttosto saggi nel decidere quanto fidarsi delle raccomandazioni di un influencer. Tuttavia, possiamo vedere dalla ricerca che non è sempre chiaro: molti giovani, in particolare, sono influenzati dai loro suggerimenti".

I social media sono sempre più presi d'assalto dal marketing e dalla pubblicità: una fetta importante viene veicolata attraverso gli inflencer. In particolare, sono i brand cosmetici a puntare maggiormente su questi personaggi, approfittando di campagne mirate su YouTube o Instagram. Non solo idoli social, ma anche celebrità a tutto tondo, sempre più impegnate in video tutorial e al trucco online, da Rihanna a Jeffree Star.

Anche la famosa rivista Forbes ha citato Star, sottolineando come abbia guadagnato 18 milioni di sterline - poco meno di 20 milioni di euro - grazie alla sua attività online. La celebrità è entrata a far parte di YouTube nel 2006, dopo il successo ottenuto con MySpace, e nel 2014 ha lanciato la sua linea di cosmetici. Sul suo canale YouTube si contano circa 11 milioni di iscritti, mentre i follower su Instagram sono 10 milioni.

Gli influencer ormai sono la chiave per vendere i prodotti e l'impatto sulle vendite può essere immediato. Il direttore della divisione bellezza di Selfridges, David Legrand, ha dichiarato in merito: "Quando un influencer parla del prodotto, immediatamente - quasi entro un'ora da quando promuove qualcosa - è possibile vedere un aumento delle vendite".

Intanto in Inghilterra, la CMA ha avviato un'indagine sulle preoccupazioni che le star dei social media non stiano dichiarando nel modo corretto le loro sponsorizzazioni.

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