Donna

Quarant'anni e la bellezza

Intervista allo specchio

Quarant'anni e la bellezza

Quando il 3 scompare e arriva il 4 davanti alla candeline, non cambia nulla eppure tutto cambia. Il desiderio di amare, la curiosità, l'energia, i doveri e i sogni sono gli stessi degli anni prima ma il 4 davanti significa essere cresciuti, una volta per tutte. A 40 anni ci si perdona, ci si ama, ci si può viziare, si può essere mamme o adorate zie, si può essere tutto con consapevolezza e con i piedi per terra e con ancora la possibilità, l'opzione, di poter cambiare di avere ancora la forza di diventare quello che vorremmo essere.

L'età di mezzo, della 'selva oscura' di Dante, quella in cui dicono si 'dovrebbero raggiungere' dei traguardi, un po' come è successo a Victoria Beckham che a 43 anni ha ricevuto l'Obe, l'Officier of the British Empire, una onorificenza assegnata all'ex Spice girl per i meriti ottenuti grazie al suo lavoro da stilista, consegnata a Buckingham Palace dal principe William.

Dopo aver esplorato i vent'anni, abbiamo chiesto a Silvia, 43 anni di Torino, consulente nell'ambito della comunicazione e mamma di Filippo, cosa vede quando si guarda allo specchio.

Cos'è per te la bellezza?
La bellezza per me è un dovere. Può sembrare un’affermazione senza senso, ma quello che intendo è che per me apparire “bella” o comunque al meglio è un segno di educazione nei confronti del mondo. A mio parere una persona deve fare tutto il possibile per apparire sempre al meglio delle proprie possibilità, non solo per uscire. Una persona deve curarsi, dal mattino fino alla sera fare in modo di essere al proprio meglio, in relazione a quello che fa.

Come è il tuo rapporto con lo specchio, è cambiato nel corso del tempo?
Il mio rapporto con lo specchio è altalenante, a volte mi piaccio, a volte no, credo che sia normale. Posso dire che con la maturità mi piaccio e mi accetto di più. MI trovo più affascinante ora che a vent’anni, anche se le rughe che iniziano a comparire mi infastidiscono non poco.

Qual è la parte del tuo viso che ti piace di più? Quale invece non ti piace?
Senza dubbio il naso è il mio “pezzo” preferito, ma è anche un valore affettivo, l’ho ereditato e ne sono fiera. Per il resto, non mi lamento, non c’è niente che non apprezzi del tutto, quello che non va cerco di correggerlo con il make up. C’è una parte però, che detesto davvero: sono le braccia, ecco quelle mi creano imbarazzo e, d’estate devo forzarmi per uscire smanicata.

A quale prodotto di make-up non rinunceresti mai?
A nessuno! Forse il mascara, perché come dico sempre ho le ciglia “a spazzola” e devo valorizzarle un po’.

Quali porti sempre con te in borsa?
Beh, tutti, mascara, rossetto, blush e una palette di ombretti neutra che va più o meno bene per qualsiasi ritocco.

Qual è la tua beauty routine, ovvero, che prodotti usi ogni giorno?
Per quanto riguarda la cura del viso, così come per i prodotti struccanti, preferisco rivolgermi a prodotti di farmacia, prodotti che ho adeguato alla mia pelle con il passare degli anni, per cui inizio con siero e crema (a seconda delle stagioni, in estate solo siero) per poi stendere il fondotinta liquido e il primer sulle palpebre. Stendo un ombretto o scuro o color burro sempre rigorosamente matte, eye liner sottile e mascara, in abbondanza. Infine blush matita per labbra incolore e rossetto, ultimamente scuro.

Quando vuoi informazioni su un rossetto, una crema, a chi ti rivolgi (internet/giornali/amiche)?
Diciamo che il web è la prima e più sicura fonte di informazioni, ho i miei magazine online di riferimento. Ormai la redattrice beauty del mio magazine del cuore è diventata la fonte ufficiale da cui attingo ogni segreto. A proposito, consigli su un buon correttore o, come dice mia mamma, copri occhiaie...?

Quanti prodotti di bellezza ci sono nel tuo beauty case?
Troppi. Ombretti gloss e rossetti sempre nuovi sono l’elisir del buonumore. Aprire i cassettini dedicati al make up, in bagno e venire invasi da una miriade di sfumature mi fa iniziare la giornata con un sorriso. Beh, dai, quasi sempre.

Cosa utilizzi sempre quando ti trucchi per un'occasione speciale?
Non è che ci sia tutta questa differenza tra il quotidiano e l’occasione speciale. Se si tratta di serate particolari, allora mi concedo un po’ di glitter, qualche ombretto un po’ più luminoso, magari un rossetto rosso fuoco, se si tratta di cerimonie, invece l’unica cosa che aggiungo è un primer per fissare il trucco.

Quanto tempo ci metti a prepararti prima di uscire?
Mi piace fare le cose con calma, mi piace truccarmi, ogni giorno, è una coccola che mi dedico, per cui ogni mattina un quarto d’ora è dedicato al trucco e parrucco.

Commenti