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San Valentino: l'alimentazione migliora il sesso

A San Valentino, fare del buon sesso passa anche per lo scegliere il cibo giusto: ecco i consigli dell'esperta sugli ingredienti da utilizzare e soprattutto quelli da evitare

San Valentino: l'alimentazione migliora il sesso

Un pasto di San Valentino deve contenere i giusti ingredienti, per fare da preludio al sesso.

Libero ha intervistato l’esperta di nutrizione Federica Almondo, per cercare di capire quali alimenti evitare e quali invece privilegiare nella preparazione di una cena, in questa giornata dedicata agli innamorati. Il primo consiglio della dottoressa riguarda cibi che favoriscano “la vasodilatazione periferica e la densità energetica”, come il peperoncino - che aiuta l’organismo a rilasciare adrenalina ed endorfine - ma senza esagerare, quindi anche ginseng, zenzero, cannella e, al massimo, un paio di bicchieri di vino.

Da evitare i cibi grassi e pesanti - che possono indurre sonnolenza, per cui forse è meglio correre tra le lenzuola prima di cenare, se si ha intenzione di dedicarsi a piatti troppo conditi, come la lasagna, l’arrosto con salsa, la frittura, l’insaccato, il formaggio e i legumi con la buccia. Da rifuggire anche tofu e soia, che fanno calare il livello di testosterone, mentre gli zuccheri inducono il meteorismo. Se si desidera qualcosa di dolce, meglio optare per un po’ di cioccolato, o magari della frutta, come fragole o avocado, ma anche le mandorle.

E invece cosa accade per quanto riguarda gli alimenti che vengono definiti afrodisiaci? “Va subito detto - spiega Almondo - che non esistono cibi in grado di influenzare i processi fisiologici legati alla sfera sessuale. Certi alimenti come, ad esempio, le ostriche, hanno conquistato questa reputazione grazie alla loro forma che ricorda la vagina e anche per il modo di mangiarle, così come le cozze e le vongole.

Di certo, sono molto ricchi di zinco, minerale fondamentale per la salute degli organi riproduttivi”.

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