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L'Inter va in semifinale: ora il Barcellona di Messi

A Mosca i nerazzurri vincono con una punizione di Sneijder che si infila sotto la barriera. Poi qualche brivido per Julio Cesar. Nel secondo tempo i russi restano in 10. Mourinho: "Siamo da Champions"

L'Inter va in semifinale: 
ora il Barcellona di Messi

Mosca - Pentole e coperchi. Pensa a tutto Wesley Sneijder. Sul sintetico del Luzhniki al 6' l'olandese piazza il sigillo che ammutolisce i russi. Punizione da 25 metri dalla sinistra. Il numero 10 calcia forte d'esterno, la barriera salta pensando al tiro a giro e il pallone beffa Akinfeev che "cura" il secondo palo. Poi prova a illuminare con qualche lancio geniale una serata che, dal punto di vista del calcio, ha pochino da offrire. Dal punto di vista del significato, invece, è vissuta come una resurrezione, almeno a livello internazionale, dal popolo nerazzurro. L'Inter si iscrive alle semifinali di Champions League dopo sette anni di assenza e quattro di dominio pressoché assoluto in Italia. Il marchio di Mourinho, il portoghese vincente, lascia la sua traccia anche in Europa. Ora in semifinale l'ostacolo si chiama Barcellona. La squadra di Guardiola e Ibrahimovic. Ma soprattutto quella di Messi, che con quattro reti una più bella dell'altra stende l'Arsenal 4-1 al Camp Nou.

Cska sotto ritmo Honda, dopo la pessima figura di San Siro, azzecca la serata. Non passano nemmeno due minuti e il giapponese da cartone animato calcia a lato un diagonale da fuori area. Poi Sneijder zittisce il pubblico russo. Ma è uno dei rari lampi nerazzurri della prima frazione. Intorno al quarto d'ora ancora Honda ci prova con due punizioni da lontano: che finiscono alte non di molto. Al 23' una delle chance più pericolose per i padroni di casa. Necid si scrolla di dosso tutto di un colpo flemma e movimenti sgraziati, stoppa al limite dell'area e gira forte sul secondo palo. Ma la palla è fuori di un soffio. Al 34' è Dzagoev a sprecare tutto in area, liberato in contropiede da un velo di Gonzalez: il giovane russo non riesce a incrociare in area. Non passa un minuto e Milito si fa conoscere per un colpo non nel suo repertorio. Pescato da Sneijder in contropiede, l'argentino scatta sul filo del fuorigioco, controlla e rientra saltando Berezutski. Poi però, invece di trafiggere Akinfeev, tira debole addosso al portiere russo. E nel finale c'è gloria per il ganhese Odiah. Parte dalla fascia sinistra, rientra verso il centro e spara di sinistro: Julio Cesar vola e devia in calcio d'angolo.

Inter in controllo I russi si mettono fuorigioco da soli. Al 4' Odiah piazza un'entrata killer su Eto'o e si guadagna il secondo giallo. In 10 il Cska capisce che può fare poco. L'Inter si limita a controllare. Molto torello a centrocampo, possesso palla. E ritmo gestito per non spendere troppo, ché ci sono anche campionato e Coppa Italia. Eto'o prova un paio di azioni in area da funambolo (una al 12', l'altra 43'), ma al terzo dribbling si fa anticipare dai difensori russi. Il Cska è tutto in tiro incrociato di Gonzalez da sinistra neutralizzato da Julio Cesar. Intorno al 25' le occasioni migliori dell'Inter. Sneijder e Stankovic provano da lontano. Ma Akinfeev timbra il cartellino. Poi Milito, che davvero non sembra lui, controlla in area di petto e spara forte, ma ancora sul portiere russo. Niente gol per l'argentino che invece dovrebbe sfruttare la vetrina internazionale per agganciare il Mondiale. Al suo posto entra poi il "figliol prodigo" Balotelli. Ma per SuperMario, dopo il gol al rientro con il Bologna, poco da segnalare al Luzhniki. Conta nulla. Conta che passi l'Inter, nonostante due striminziti 1-0. Tanto fa. Vale la semifinale di Champions League dopo tanto, troppo tempo.

Mourinho: "Noi squadra da Champions" "Con questa sono cinque vittorie consecutive in Champions: non solo siamo arrivati in semifinale, ma ci siamo arrivati in modo meritato e confortante. Questo è un cambio totale nella storia dell'Inter negli ultimi anni in Champions, è una squadra con fiducia e capacità, che può vincere la Champions o no, ma che in questo momento è un'Inter da Champions". José Mourinho esterna tutta la sua soddisfazione per il raggiungimento della semifinale dopo sette anni. Ma adesso che può succedere? "Di tutto - risponde Mourinho -. Può succedere di tutto in semifinale e in finale, però sicuramente l'Inter la prossima stagione arriverà in Champions e il primo piede che metterà in questa competizione sarà pieno di fiducia. Mi sembra che la storia dell'Inter in Champions sia cambiata. Se vinciamo la Champions quest'anno è ottimo, se non la vinciamo l'Inter vincerà fra pochi anni". In Mourinho c'é un po' di soddisfazione personale per essere arrivato in semifinale di Champions con tre squadre diverse? "E' vero, non ci avevo pensato - ammette il portoghese -. Avevo pensato che è la quarta volta che arrivo in semifinale, che la semifinale è un momento di grandissima emozione e tensione. Una volta ho vinto, un'altra ho perso ai rigori, un'altra volta ho perso con un gol in cui la palla non era entrata in porta, però sono sempre ricordi per tutta la vita. Vediamo cosa succederà con l'Inter, però è vero, è la terza squadra che porto in semifinale.

Il prossimo passo è arrivare in finale, e vediamo se è possibile".

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