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L'Italia batte la Slovenia Pazzini porta gli azzurri agli Europei del 2012

La Nazionale di Prandelli stacca il biglietto per Euro 2012 con due giornate di anticipo. In uno stadio "Franchi" gremito solo per metà, gli azzurri vincono di misura con un gol di Pazzini

L'Italia batte la Slovenia 
Pazzini porta gli azzurri 
agli Europei del 2012

di Ignazio Stagno

In uno stadio Franchi pieno a metà, circa 16000 gli spettatori, l’Italia chiude i conti per la qualificazione agli Europei 2012. Senza Balotelli e Pazzini che vanno in panchina, Rossi e Cassano hanno le chiavi dell’attacco azzurro. Già dopo 15 secondi Rossi ha la prima occasione, ma il portiere sloveno Handanovic è reattivo. Poi al 2’ Montolivo di testa non centra il bersaglio su cross di Cassani. La squadra di Prandelli continua a gestire la partita senza problemi e Rossi e Cassano continuano a trovarsi. Al ’17 Rossi calcia fuori alla sinistra di Handanovic su un delizioso assist di Cassano.

La Slovenia si fa viva dalle parti di Buffon solo al ’20 con un tiro dalla distanza di Vrsic. Al ‘24 Cassano mette davanti ad Handnovic Motta che sfiora solo il pallone. Nel tentativo di agganciare la sfera il centrocampista dell’Inter s’infortuna e a fine primo tempo lascia il posto a Marchisio. L’Italia sino a questo momento è bella ma sprecona. Grande prova nel primo tempo anche di De Rossi che al ’34 colpisce di testa sul fondo su cross di Balzaretti. Il "palermitano uomo-ovunque" nella prima frazione di gioco. Al ’36 e al ’40 due tiri dalla distanza di Koren e Kirm entrambi respinti con i pugni da Buffon.

Al termine del primo tempo, al ’42 si fa notare ancora Cassano con un tiro insidioso al limite dell’area che passa a un metro dall’incrocio. Nella ripresa, con Marchisio dentro per Motta, l’Italia riprende il suo monologo contro gli sloveni. Al ’55 Marchisio trova Rossi sulla sinistra defilato che tira da una posizione difficile. La palla va fuori. Al ’60 Prandelli richiama in panchina Cassano per mettere dentro Pazzini, uno che a Firenze ha lasciato il segno. Il ct azzurro cerca di dare consistenza al reparto offensivo. Ma l’Italia comincia un po’ a spegnersi e perde un po’ il ritmo propositivo del primo tempo. Due occasionissime per fare gol arrivano fra il ’66 e il ’67, De Rossi per due volte ha il pallone fra i piedi sotto porta ma fallisce l’appuntamento con il vantaggio azzurro.

Al ’75 esce Montolivo per Balotelli. Prandelli vuole vincere a tutti i costi il match. La Slovenia comincia a spingere, perché con la vittoria della Serbia con le Far Oer deve cercare i 3 punti per avere speranze di qualificazione. Ma è Gianpaolo Pazzini a metter fine alla paura dell’Italia. All’'85 con un diagonale secco batte Handanovic e fa esplodere il “Franchi”. Festa anche sulla panchina azzurra per il gol che fa staccare il biglietto per Euro 2012. Per gli azzurri è la prima volta in 12 edizioni degli europei che raggiungono l’obbiettivo qualificazione con due giornate di anticipo. Le porte di Polonia e Ucraina sono spalancate per i ragazzi di Prandelli.

E per oliare gli ingranaggi e migliorare i meccanismi di gioco c'è ancora tempo.

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