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L'Italia parte da Roma sognando il podio di Milano

Teoricamente, è l'evento sportivo dell'anno, per l'Italia. Domani inizia il mondiale femminile di pallavolo, viene ospitato nel nostro Paese per la prima volta, la nazionale però ci arriva nella versione più dimessa, perché due mesi fa ha mancato l'accesso alla final six del World Gran Prix. Le azzurre si aggiudicarono il mondiale del 2002, in Germania, è l'unico podio iridato nella storia di questo sport.

Il fattore campo qualcosa può spostare a favore dell'Italia, l'obiettivo più realistico è la terza fase, ovvero un piazzamento fra le prime 6. La formula è analoga al torneo maschile che ha visto uscire gli azzurri a metà della fase 2, i gironi sono 4, l'Italia gioca a Roma. Si parte domani con la Tunisia, mercoledì c'è la Croazia, avversaria forte, poi l'Argentina. Sabato la sfida complicata alla Germania di Giovanni Guidetti, ct da 8 anni. «Anche la Turchia ha un tecnico modenese - racconta il coach di 42 anni, due volte finalista europeo, con le tedesche - è l'ex azzurro Massimo Barbolini. Giocavamo insieme a San Faustino, nell'Invicta. Io stesso, fra club e giovanili italiane, ho allenato tutte e 14 le selezionate, a parte Chirichella. Le vedo molto bene perché gli infortuni a De Gennaro e a Ferretti, comunque recuperate, e a Lucia Bosetti hanno permesso di richiamare le grandi Lo Bianco, Cardullo e Costagrande. Devono battersi per il podio, tantopiù in casa».

Domenica la chiusura del girone con le domenicane, tutte le gare saranno alle 20,30 e su Raisport. Bonitta fu proprio il tecnico campione del mondo 12 anni fa, aveva però modi troppo ruvidi, entrò in collisione con le ragazze e nel 2006 venne sostituito da Barbolini. Dopo la stagione negativa di Mencarelli, è stato richiamato dal presidente Carlo Magri. Abita a Ravenna, vide in spiaggia il libero Cardullo, libera e la riconvocò. Ieri ha escluso Fiorin, porta 3 palleggiatrici.

«Abbiamo l'obiettivo piccolo di arrivare a Milano - spiega il ct, alludendo alla semifinale -. Sogno il percorso della Polonia al mondiale maschile». Fra le 6 veterane spicca Francesca Piccinini, che debuttò in nazionale 20 stagioni fa. Non sarà titolare fissa, resta una delle sportive più popolari. Il perno offensivo è Nadia Centoni, da 7 anni all'estero. La Russia è campione da due edizioni, è però favorito il Brasile, vincitore del World Grand Prix e bicampione olimpico, poi gli Usa. L'Italia proverà a salvare il fallimentare 2014 delle nazionali azzurre.

Dopo 40 anni di attesa la Polonia ritorna sul tetto del mondo del volley. Grande potenza di questo sport negli anni Sessanta-Settanta, la nazionale polacca ha lucidado i suoi splendori andando a battere davanti a un pubblico record il Brasile vincitore delle ultime tre edizioni. Dopo essere andati sotto nel primo set 18-25, i polacchi hanno iniziato la loro marcia inesorabile vincendo i tre successivi per 25-22, 25-23, 25-22.

È il loro secondo titolo dopo quello del '74.

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