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L'Mpa dichiara guerra al simbolo della Sicilia: è anti-cristiano, va cambiato

Per il partito del governatore Raffaele Lombardo la «triscele», la figura a tre gambe simbolo della Trinacria, è ispirata a divinità pagane e va cambiata, anche se da anni rappresenta l'Isola. Avviata una petizione per chiedere la modifica

Rappresenta la Sicilia da tempo immemorabile. E anche se solo dal 2000, con apposita delibera del Parlamento siciliano è entrata ufficialmente a far parte della bandiera, è comunque conosciuta ovunque come emblema dell'Isola, tanto più che affonda le sue radici all'epoca in cui la Sicilia faceva parte della Magna Grecia. Eppure al Mpa, il partito autonomista di cui è leader il governatore di Sicilia Raffaele Lombardo, non piace, non piace affatto. «È un simbolo pagano», tuonano gli autonomisti di Sicilia. Di qui la petizione: se si raggiungeranno le 10mila firme sarà possibile avviare la modifica.
A lanciare l'iniziativa il vicepresidente del Consiglio comunale di Palermo, Sandro Oliveri. «Il simbolo della Trinacria - ha spiegato alle pagine locali di Repubblica - è utilizzato ancora oggi per rappresentare altri Paesi e soggetti, tra cui l'isola di Man, nel Mare del Nord. Ma soprattutto ha origini ricollegabili alla mitologia con chiari riferimenti a varie divinità, in lampante antitesi con la cultura e l'essenza del Cristianesimo e dunque va rimosso dal gonfalone della Regione Siciliana».
Tra qualche giorno, sull'argomento, si svolgerà una manifestazione davanti a Palazzo d'Orleans, la sede della Presidenza della Regione siciliana, per invitare anche Lombardo all'adesione. Obiettivo minimo, raggiungere quota 10mila firme, tante ne servono secondo la legge per la necessaria modifica.

«Vogliamo sensibilizzare i siciliani - conclude Oliveri - che credono profondamente nei valori cristiani ad unirsi in questa prima proposta».

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