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Lombardo a Berlusconi: "Resto nel terzo polo" E Moffa: "Già pronto il gruppo di responsabilità"

Il premier riceve il leader Mpa a Palazzo Chigi. Sul tavolo la questione siciliana. Lombardo assicura: "Resto nel terzo polo". Oggi pomeriggio gli incontri con Casini e Fini. Il leader Udc pronto ad allearsi con Berlusconi. Moffa lancia la terza gamba in sostegno alla maggioranza

Lombardo a Berlusconi: "Resto nel terzo polo" 
E Moffa: "Già pronto il gruppo di responsabilità"

Roma - Raffaele Lombardo resta nel terzo polo, tanto che - dopo aver visto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - incontra nel pomeriggio prima Pier Ferdinando Casini e poi Gianfranco Fini. Al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il premier, il governatore siciliano e leader dell’Mpa ha confermato la propria posizione di appartenenza al Terzo Polo. "Gli ho comunicato che questa è la nostra scelta già sperimentata fin dalla mozione Caliendo e confermata il 14 dicembre con la fiducia: questa resta la nostra posizione". Ma Silvano Moffa lancia la terza gamba in sostegno alla maggioranza: "In settimana nascerà un gruppo di responsabilità".

Lombardo resta nel terzo polo Lombardo resta dove sta. E minimizza le voci di possibili defezioni nel suo gruppo parlamentare (si fanno i nomi di Commercio e Latteri): "Ho letto anch’io da più parti, ma al di là delle chiacchiere più o meno interessate il nostro riferimento concreto è quello del voto del 14 dicembre, allorché i deputati hanno votato compatti la mozione di sfiducia". E alla domanda se dunque ritiene che il possibile allargamento della maggioranza di governo non passi attraverso l'acquisto di parlamentari Mpa, risponde: "Me lo auguro...". Sulla posizione di opposizione responsabile annunciata da Casini, con il possibile sostegno del Terzo Polo a provvedimenti condivisibili, Lombardo dice: "La posizione anticipata da Casini dovrà maturare ed esser condivisa in sede comune".

Sul tavolo la questione siciliana Nell’incontro con Berlusconi, Lombardo fa sapere che l’argomento principale sono state le questioni siciliane: "Abbiamo parlato dei rapporti tra la Regione Sicilia e il governo, ad esempio l’articolo 21 che dispone che per ogni provvedimento trattato dal Consiglio dei Ministri che riguarda la Sicilia è necessaria la presenza del presidente della Regione, norma che non è stata rispettata e che ci porterà ad impugnare alcuni di questi provvedimenti affinché da oggi in poi si possa procedere come dire, d’amore e d’accordo". Poi "ho trattato alcuni importanti temi di carattere finanziario, come la compartecipazione della regione alla spesa sanitaria in un sistema che ha rispettato tutti i punti del piano di rientro". Si è discusso anche di "alcune importanti infrastrutture, come la questione delle autostrade siciliane che con un provvedimento di due ministri, Infrastrutture ed Economia, è stata sottratta al nostro consorzio: si tratta di un provvedimento sospeso dal Tar".

Moffa: "Pronta la terza gamba" "Nascerà in settimana il gruppo dei 'responsabili', che rappresenteranno la terza gamba del centrodestra", ha annunciato Moffa, conversando con i giornalisti al termine di una riunione con Francesco Pionati, Saverio Romano, Luciano Sardelli e Domenico Scilipoti. Moffa non ha voluto parlare di numeri nè di nomi ("perché non siamo al supermarket della politica") ma ha implicitamente ammesso che saranno in venti perché tale numero è appunto necessario per formare un gruppo. "Entro questa settimana - ha detto Moffa - i deputati si riuniranno in assemblea per avviare la costituzione del gruppo.

Successivamente daremo vita ad un comitato formato da parlamentari ed esperti esterni per mettere a punto la piattaforma politico-programmatica di questa formazione politica, che lo stesso premier ha definito la ’terza gambà del centrodestra".

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