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Londra, il segreto della Lady di ferro: una dieta da 28 uova alla settimana

Nel 1979 Margaret Thatcher si sottopose a una dieta severissima per dimagrire dieci chili in due settimane senza perdere le energie

Londra, il segreto della Lady di ferro:  
una dieta da 28 uova alla settimana

Londra - Uova, uova e ancora uova. Il grande amore della Lady di Ferro. Solo le uova le facevano perdere la testa. Il 1979, l’anno in cui Margaret Thatcher si insediò a Downing Street, fu questa la dieta seguita dal primo ministro britannico. Ventotto uova la settimana e un pò di carne -rivelano le carte private della statista britannica, che da oggi sono pubbliche- dovevano bastare a farle perdere dieci chili in due settimane, senza soffrire in termini di carica energetica. Unica trasgressione consentita, in quella che a quei tempi era chiamata la "Dieta della clinica Mayo": il whisky, permesso solo nei giorni in cui la Thatcher non mangiava carne.

Unico vizio: un bicchiere di whisky La colazione è la stessa per tutti i giorni: succo di pompelmo, una o due uova, caffè nero o té a scelta; se il triste succo di pompelmo rispunta il lunedì a pranzo e cena, le due uova si ripetono nei pranzi dei gironi feriali e nelle cene di lunedì e giovedì, per un totale di 14 mancati pulcini a settimana. Salvo qualche sporadica apparizione di cotolette d’agnello e bistecchina, la vera epifania gastronomica si registra nei fine settimana: il pranzo di sabato prevede infatti insalata di frutta ("mettete dentro qualsiasi cosa") a volontà, seguita a cena da "tanta carne", ortaggi e un bel caffè; la domenica è il turno del pollo con pomodori, carote, cavoli e l’onnipresente succo di pompelmo, mentre la cena si chiude in gloria con il pollo freddo (forse perché avanzato), altri pomodori e come no, il succo.

Da notare che la dieta non prevede assolutamente alcool, con l’eccezione a prima vista incongrua di un whisky ammesso nei giorni in cui il menù preveda carne: se il collegamento scientifico fra cibo e bevanda appare incerto, certo è che alla Thatcher il whisky piaceva, e tanto basta.

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