Roma

La Lottomatica ora ci crede

da Avellino

Si doveva vincere: missione compiuta. Cresce la Lottomatica Roma, una Virtus che è alla ricerca di due elementi che possano completare un roster che palesa lacune sotto canestro e tra gli esterni dove manca un tiratore puro. Ora è difficile pensare dove possa arrivare questa squadra, capace senza le due pedine sopracitate di arrivare ad un passo dalla qualificazione in Eurolega ed in Coppa Italia, ma a questo punto l’orizzonte inizia a diventare davvero sereno, visto che con la vittoria di Avellino, per 80-70, la squadra sembra aver raggiunto una sua quadratura. L’inizio è tutt’altro che facile però per la Lottomatica. I primi cinque minuti della squadra sono terribili, con Avellino che di media è una delle peggiori di tutta la serie A, ma che nei primi minuti segna con il 70% dal campo, lasciando Roma sul 17-7. Ci pensa Chatman con una tripla a fermare la falla. Il solo Hawkins cerca di tenere vive le speranze di Roma, soprattutto dalla lunga distanza; sale il livello della partita di Chatman, grazie ad una palla rubata del play americano trasformata in canestro, la seguente tripla di Hawkins segna il sorpasso Virtus, sul 22-21. Alla fine è lo stesso Chatman a firmare la tripla che lancia Roma. Nella seconda frazione arriva il momento magico di Dejan, che segna i primi punti della sua serata e di un Righetti che impatta al meglio il confronto con l’Air Avellino. Askrabic lancia Roma sul 27-23 ma i primi due canestri di Dejan Bodiroga segnano il massimo vantaggio della Lottomatica (23-33). L’entrata di Righetti regala alla Virtus un giocatore molto attento e determinato soprattutto in fase difensiva. Avellino passa per un attimo alla zona, ma il risveglio di Roma in difesa, lancia la formazione capitolina anche nel reparto avanzato e le percentuali della Virtus migliorano tiro dopo tiro con Righetti che firma la tripla del 36-23. Roma si impossessa di ogni angolo del parquet di Avellino: Mavrokefalidis addirittura manda a canestro Tonolli. E i due non fanno rimpiangere Garri e Askrabic. Il finale di parziale si chiude 38-45 per la Virtus. Poteva essere 33-45 per Roma. Nella terza frazione Roma cala in attacco e perde palloni fondamentali. E Avellino ne approfitta. Una frazione in avvicinamento per gli irpini. All’inizio dell’ultimo quarto Bodiroga firma due canestri di importanza fondamentale e Giachetti raccoglie di tutto pur di lanciare Roma. E ci riesce.

Da antologia.

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