Cultura e Spettacoli

Luxuria: "Ora la sinistra mi critica ma vado avanti"

Vittoria travolgente per l'ex deputato di Rifondazione. E lei, dopo aver rifiutato l'invito di Ferrero per le europee, pensa al futuro: "Un libro di favole transegender"

Luxuria: "Ora la sinistra  
mi critica ma vado avanti"

Milano - Anche questa volta, Vladimir Luxuria, al secolo Vladimiro Guadagno, è riuscita a far parlare di sè. Dopo essere sopravvissuta ai pericoli della vita parlamentare è uscita vincente anche dal lavacro dei reality show. E oggi, fanno tutti il tifo per lei. Quasi tutti.

La vincitrice: ora favole transgender per bambini
Che cosa farà ora Vladimir dopo la brillante vittoria? "Scriverò un libro di favole transgender per bambini - ha detto all’Agi, appena rientrata da Milano - ho un contratto con la Bompiani e inizierò a lavorare a questo mio progetto a maggio". Sempre ai bambini, Luxuria ha dedicato una parte del premio vinto con l’Isola. "Ho scelto di devolvere la somma all’Unicef - ha spiegato - volevo fare qualcosa per i più piccoli e per i ragazzi. L’Unicef credo sia un’associazione veramente meritoria".

Prc: offresi seggio all'europee, ma lei non ci sta
Dall'Honduras a Strasburgo, in zattera. Il passo potrebbe essere breve. La "Lucy", come la chiamavano i colleghi di naufragio, non ha fatto in tempo a mettere piede a terra, che già fioccavano offerte e interpretazioni politiche. Dietro la vittoria di Vladimir Luxuria all’Isola dei Famosi c’è una valenza politica "nel senso di costume, di apertura mentale, di modelli umani" ha dichiarato Paolo Ferrero ad "Affaritaliani.it". E dalla vittoria televisiva, passando per quella politica, si passa subito all'antropologia. Secondo il segretario del Prc, Luxuria è "un modello antropologico molto positivo dal mio punto di vista". Luxuria potrà ancora avere un ruolo in Rifondazione? "Se lei ritiene, assolutamente sì". Quanto alla candidatura alle europee "deciderà Vladimir", ma "per quanto mi riguarda ovviamente sì. Però lei mi aveva già manifestato l’idea di stare un passo indietro e quindi di non essere più sul terreno della rappresentanza politica. Ma se vuole -ribadisce Ferrero- saremo certamente felici di candidarla alle elezioni europee". Ma Vladimir congela subito l'offerta del segretario del Prc: "Già dopo la sconfitta elettorale avevo dichiarato che non vedevo le europee nel mio futuro immediato. Confermo questa idea, quindi escludo nel mio futuro immediato una candidatura alle elezioni europee. Ringraziando ovviamente la disponibilità di Rifondazione comunista, sia prima sia dopo".

Arcigay: "Vittoria storica"
Primi a festeggiare, gli amici dell'Arcigay: "La nostra felicità è tanta. Vladimir Luxuria ha vinto meritatamente L’Isola dei Famosi e questo rappresenta un fatto importante, una svolta storica nel costume del nostro Paese, che salutiamo con grande soddisfazione". Lo ha affermato Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay. "In queste lunghe settimane di programmazione del reality -aggiunge Mancuso- l’abbiamo convintamente sostenuta perchè sapevamo quanto fosse importante che una persona transgender potesse competere per vincere una trasmissione popolare".

Mussolini tifa Luxuria La vittoria dell'ex parlamentare comunista attraversa il Transatlantico e arriva anche alla nipote di Benito Mussolini. "Sono davvero contenta per Wladimir Luxuria. Era quello che aveva cose da dire, da subito ho fatto il tifo a suo favore, perchè anche umanamente lo trovo simpatico". Lo ha dichiarato all'Adnkronos Alessandra Mussolini, leader di Azione sociale, a proposito della vittoria dell’ex parlamentare del Prc all’Isola dei famosì. Solidarietà fra politici? Nemmeo per sogno. "Ma no, abbiamo pure litigato diverse volte. È che ha mostrato in questa occasione un altro lato di sè".

Udc: "Isola della vergogna" Tanti ma non tutti. La Luxuriamania, fenomeno plebiscitario verbalizato dallo share della finale (e dai seicentomila voti dei telespettatori), ha travolto tanti ma non tutti. Arriva netta e puntuale la replica dell'Udc, attraverso le parole di Maurizio Ronconi: "Che un programma della televisione pubblica alla quale i cittadini pagano il canone, erga ad eroina nazionale un transgender come se questa condizione sia da esaltare, è semplicemente scandaloso. Nessuno immagina di emarginare qualcuno ma da qui a celebrare la così detta "Luxuria" ci passa, così come è inimmaginabile che la stessa Luxuria possa essere portata ai giovani come esempi". È quanto ha affermato l’esponente dell’Udc, Maurizio Ronconi, in merito alla vittoria dell’ex parlamentare del Prc all’Isola dei famosi. "Più che Isola dei Famosi, l’Isola della vergogna, un programma diseducativo che esalta "le eccezioni", le tresche e le corna a distanza, ha dato la misura di quanto sia ormai scadente il prodotto di una Rai che per le condizioni in cui è ridotta sarebbe meglio privatizzare da subito. Tanto non offre più alcun servizio pubblico e di pubblico -sottolinea Ronconi- ha solo il canone".

Gardini: "Buon per lei, meno per la Rai"
Tiepida anche Elisabetta Gardini, ex portavoce di Forza Italia e protagonista di un'ormai storica querelle con Vladimir circa le toilettes di Montecitorio. "Ben venga la vittoria di Vladimiro Guadagno che dimostra come da parte degli italiani non ci sia nessuna discriminazione come non c’è mai stata da parte mia.

Dopo di che mi preoccupa che un programma come "L’Isola dei Famosi" sia diventato lo show di punta del servizio pubblico radiotelevisivo".

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