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Mafia, Napolitano: "Ora la lotta è più incisiva" E Maroni rilancia: "I reati diminuiti dell'11%"

In occasione della "Festa della Polizia", il capo dello Stato apprezza la lotta alla criminalità organizzata: "E' proseguita con accresciuta incisività e ha consentito la cattura di pericolosi latitanti ai vertici della mafia". Maroni: "L'attenzione del governo resta alta"

Mafia, Napolitano: "Ora la lotta è più incisiva"
 
E Maroni rilancia: "I reati diminuiti dell'11%"

Roma - "Nell’ultimo anno, è proseguita con accresciuta incisività la lotta alla criminalità organizzata, che ha consentito la cattura di pericolosi latitanti ai vertici delle organizzazioni mafiose e l’aggressione di consistenti patrimoni". È quanto sottolinea il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della "Festa della Polizia", di cui si celebra oggi il 158° anniversario di fondazione in piazza del Popolo, alla presenza del capo dello Stato. Napolitano si dice "certo che tale intensa azione continuerà in collegamento con le polizie straniere, per colpire le strutture e gli affari dei sodalizi criminali, sempre più presenti sugli scenari dei grandi traffici internazionali". Il titolare del Viminale Roberto Maroni rilancia: "Dall’inizio dell’attività del Governo le Forze di Polizia hanno arrestato oltre 5.300 mafiosi, in media 8 al giorno, incastrato 360 latitanti, dei quali ben 24 inseriti nell’elenco dei 30 più pericolosi".

La lotta alla criminalità Dopo avere espresso la gratitudine sua e dell’intero Paese "per l’impegno a tutela dell’esercizio delle libertà e dei diritti costituzionali, in uno con la garanzia della sicurezza", il presidente della Repubblica osserva che "rispondendo a molteplici esigenze di sicurezza, la polizia di Stato svolge anche una costante azione di prevenzione, grazie anche a potenziati e interconnessi sistemi tecnologici, con l’obiettivo di realizzare un sempre più efficace controllo del territorio". Il capo dello Stato loda anche "la meritoria attività svolta, con dedizione e spirito di solidarietà, in favore delle comunità dell’Abruzzo, colpite dal tragico sisma", per la quale è stata conferita alla bandiera del corpo la Medaglia d’Oro al merito civile. Infine, Napolitano "nel rendere omaggio a tutti coloro che hanno portato all’estremo sacrificio l’attaccamento al dovere e lo spirito di appartenenza all’istituzione" rinnova ai famigliari dei caduti «la solidale vicinanza dell’intera nazione" ed esprime "il più vivo plaudo e la sentita riconoscenza dei cittadini a tutti gli appartenenti alla polizia di Stato, insieme con il sincero apprezzamento per le famiglie che ne condividono rischi e sacrifici".

Diminuiti i reati dell'11% In due anni i reati sono diminuiti di oltre l’11% con una riduzione ancora maggiore se consideriamo i reati a forte allarme sociale, come furti, rapine e violenza alle persone. Il ministro dell’Interno ha, infatti, spiegato che "se i reati diminuiscono non diminuiranno però i nostri sforzi per contrastarla". "La sicurezza richiede uno sforzo continuo, anzi, uno sforzo partecipato", ha infine concluso Maroni.

Il contrasto del terrorismo "Nella lotta al terrorismo internazionale l’attenzione del Governo è sempre molto alta: in questi due anni sono stati individuati e espulsi, per motivi di sicurezza dello Stato, nove terroristi pericolosi", ha spiegato il ministro dell’Interno. Dopo gli attentati di Madrid del 2004 e di Londra del 2005, ha proseguito Maroni, "è stata notevolmente sviluppata la cooperazione internazionale dell’Italia con tutti i paesi interessati al fenomeno, anche attraverso i network internazionali di investigatori". Rivolgendosi poi a Napolitano il ministro ha ricordato che "in occasione del giorno della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi, lei ha efficacemente richiamato al necessità di tenere alta la vigilanza contro le insidiose minacce del terrorismo, anche interno e del fanatismo politico ed ideologico. Desidero assicurarle, insieme a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, che l’impegno su questo versante è massimo".

Gli sbarchi clandestini Il complesso delle attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani "ha avuto l’effetto di ridurre di oltre il 90% il fenomeno degli sbarchi sulle coste italiane negli ultimi dodici mesi. "Si sono così salvate molte vite umane", ha detto Maroni. Contemporaneamente il Viminale ha sviluppato un’intensa azione in materia di politiche di integrazione. "È aumentato il numero dei soggetti destinatari di permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari e di protezione sociale - ha sottolineato il ministro leghista - è aumentato il numero delle commissioni che esaminano le domande di asilo. Sono stati ridotti i tempi per il rilascio di permessi di soggiorno". "Negli ultimi due anni è aumentato il numero delle concessioni della cittadinanza italiana - ha concluso Maroni - nel 2009 si è raggiunta la cifra più alta, oltre 42mila".

Manganelli: "Servono più risorse" Per continuare ad ottenere i risultati finora conseguiti, la Polizia "ha bisogno di più risorse". Così il capo della Polizia, Antonio Manganelli, è tornato sulla necessità di avere maggiori fondi a disposizione. "I tagli hanno colpito non solo l’Italia e non solo le forze di polizia - premette il prefetto - ma è certo noi abbiamo bisogno di più risorse".

Manganelli ha detto di "confidare nella nuova normativa che ha istituito il Fondo unico giustizia" e si è augurato che il denaro sequestrato ad organizzazioni criminali venga quanto prima messo a disposizione per le esigenze di sicurezza.

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