Malpensa, taglio alla burocrazia con le sportello unico doganale

Sportello unico doganale all'aeroporto di Milano Malpensa, gestito da Sea, per semplificare le procedure di export e import di merci. Novità importante per lo scalo e la sua grande Cargo Ciy che ne fanno il primo per traffico in Italia.

Lo sportello unico arriva dopo una serie di sperimentazioni effettuate nei porti e aeroporti minori come Ravenna, Civitavecchia, Venezia e Napoli e negli aeroporti di Venezia e Napoli. A Malpensa operano 15 vettori "all cargo" (il più grande è il Gruppo Cargolux), che effettuano 75 voli alla settimana verso le destinazioni più importanti per il commercio estero italiano di cui le principali sono Hong Kong, Seul, Shangai, Dubai, Mosca.

Con lo sportello unico si ottiene un risparmio di tempo di sdoganamento fino al 50% e si semplificano molte operazioni di import ed export le cui procedure erano molto complesse. Nel caso di merci soggetti a più controlli da parte di diversi enti autorizzativi, gli operatori dovevano finora presentare, oltre alla dichiarazione doganale, fino a 68 istanze (richieste di autorizzazioni) ad altre 18 amministrazioni, con tempi calcolati in alcuni giorni, mentre adesso basteranno poche ore o pochi minuti, a seconda delle tipologie di merce.

Malpensa rappresenta per l'Agenzia delle Dogane, il primo grande aeroporto dove avviene la sperimentazione e l’attivazione in contemporanea della procedura che interessa anche lo scalo di Linate. Secondo i dati dei primi 6 mesi del 2012, il numero dei certificati sanitari rilasciati dall’Ufficio Sanità Marittima Aeroportuale di Frontiera, ad esempio per tutte le merci che vanno a contatto con gli alimenti o con il corpo umano (dalle posate ai cosmetici) sono stati solo a Malpensa 33.500, numero più alto di tutta italia considerato che viene seguito solo dal porto di Trieste con 19.200 e Genova con 6.800.

Lo sportello unico è un'interfaccia che integra i processi di richiesta, controllo e "scarico" di certificazioni, nulla osta, autorizzazioni per via telematica, digitalizzando l'intero processo di sdoganamento con effetti positivi sia in termini di riduzioni dei tempi che della qualità dei controlli riducendo anche i costi per amministrazioni e per le imprese.