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Manovra, Chiamparino: "Presto Tremonti rivedrà tagli e patto di stabilità"

Centinaia di sindaci protestano davanti Palazzo Madama contro i tagli previsti dalla manovra del governo: cappio al collo e lutto al braccio. Il ministro convoca l'Anci che tuona: "Servizi a rischio". La Moratti: "Sto con i sindaci"

Manovra, Chiamparino: 
"Presto Tremonti rivedrà  
tagli e patto di stabilità"

Roma - Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è detto disponibile a modificare la parte della manovra relativa ai tagli per i comuni, ma mantenendo invariati i saldi, e rivedere il patto di stabilità interno. È questo l’esito dell’incontro tra una delegazione dell’Anci guidata dal presidente, Sergio Chiamparino, e i ministri dell’Economia, Giulio Tremonti, e della semplificazione, Roberto Calderoli che si è svolta al Tesoro. "L’incontro è stato interlocutorio - ha riferito Chiamparino - ma qualche apertura sui tagli da parte del ministro c’è stata, ma a saldi invariati". Dal titolare di via XX Settembre è arrivata anche "la disponibilità a discutere sulla revisione del patto di stabilità".

Si va verso la service tax Lipotesi su cui sta ragionando il governo nell’ambito del federalismo fiscale è quella di introdurre una service tax per i Comuni sugli immobili, cioè un’unica imposta locale che riunisca tutte le forme di tassazione. Quindi, non ci sarà un ritorno dell’Ici. "Sarà esclusa la prima casa effettiva, ma l’ipotesi - ha detto Chiamparino - è raccordare molte altre tassazioni sugli immobili e fare un’unica imposta locale, così da semplificare tutte le imposte". A chi chiedeva se una soluzione di questo tipo soddisferebbe i Comuni che da tempo chiedono un’autonomia fiscale, Chiamparino ha risposto: "Per dire se ci soddisfa dobbiamo prima vedere il testo. Certo - ha aggiunto - va nella direzione da noi chiesta".

La protesta in piazza Navona In piazza Navona, all’altezza di corso Rinascimento e del Senato, diversi primi cittadini hanno aderito alla manifestazione indetta dall’Associazione nazionale dei comuni italiani, mettendosi una corda al collo e espongono cartelli con su scritto: "Comuni con il cappio al collo" e "Comuni affetti da instabilità del patto". "Non abbiamo risorse né finanziarie né umane - afferma il sindaco di Sperone (Avellino), Salvatore Alaia, tra i primi cittadini protagonisti dell’originale contestazione - continueremo determinati più che mai a far sentire la nostra voce e a dare voce a chi non ce l’ha". "I diritti dei nostri cittadini non hanno bandiera", ha aggiunto Laura Zoggia, sindaco di Porte (Torino), affermando che la manifestazione di oggi non ha colore politico.

La Moratti: "Sto con i sindaci" "Siamo con i sindaci. C’è un mio assessore. Milano è presente". Così il sindaco, Letizia Moratti, a margine di una tavola rotonda promossa dalla Fondazione Casa Letizia Moratti ha risposto riguardo alla sua posizione rispetto alla manifestazione dei sindaci contro la manovra del governo. "Milano è presente ma siamo certi - ha detto il primo inquilino di Palazzo Marino - che il governo accoglierà le nostre proposte perchè sono proposte che non modificano l’entità della manovra però premiano chi è stato efficiente".

Bersani contro la Lega In gioco, ha sottolineato Bersani, "ci sono i servizi fondamentali". E "con questo meccanismo berlusconian-tremontiano, si dà la pistola in mano agli enti locali si fa parare al popolo, non alle quaglie", ha sottolineato. "Metà della manovra ricade addosso ai servizi fondamentali ed è per questo che i sindaci devono reagire", ha aggiunto. Come Pd, ha ricordato, "abbiamo presentato proposte anche per prendere i soldi altrove, non solo per dire di no, ma purtroppo c’è poca attenzione". Tuttavia, ha assicurato, "se c’è la volontà di ragionare, come dicono, troviamo soluzioni diverse.

Siamo pronti a discutere con le nostre proposte".

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