Elezioni Amministrative 2010

Marche, confermato Spacca: ma l'astensione gli fa perdere 5 punti

Le preferenze raccolte complessivamente dal centrosinistra scendono dal 57,7 al 52,1%

Marche, confermato Spacca: ma l'astensione gli fa perdere 5 punti

Nelle Marche Gian Mario Spacca, il presidente uscente, ha ottenuto il 52,1% dei consensi battendo il candidato del centrodestra, Erminio Marinelli, che si è fermato al 40,7%. L’altro rivale, Massimo Rossi (Rifondazione e Sel) ha raggiunto il 7,2%. Spacca nel 2005 aveva ottenuto il 57,7%. La sua candidatura identificata dalla denominazione «Gian Mario Spacca Presidente» è sostenuta da una coalizione espressione di Pd, IdV, UdC, Alleanza Riformista, Alleanza per l’Italia, Verdi, Liste Civiche Marche. Nelle Marche come in gran parte del Paese l’astensionismo è stato molto forte rispetto alle altre regioni italiane. Ha votato il 62,8 per cento degli elettori, in calo di 8,7 punti (71,5% alle regionali 2005; 82,9% alle politiche 2008).

Ad Ancona città ha votato il 63,5% degli aventi diritto. Per molti osservatori, nella Regione la campagna elettorale non ha coinvolto pienamente gli elettori, la cui fiducia «va guadagnata quotidianamente», ha detto il segretario regionale del Pd Palmiro Ucchielli. Parlando della crescita dell’astensione nelle Marche, Ucchielli ha detto che si tratta di un «segnale chiaro» che i cittadini hanno mandato alle istituzioni e alla politica. «Per tutta la prossima legislatura - ha aggiunto il segretario regionale del Pd - bisognerà avere maggiore attenzione ai problemi dei marchigiani e sempre meno alle questioni personali».

«Bisogna capire che in un momento di crisi come questo, in cui la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese, è necessario stare tutti i giorni in mezzo alla gente, e concepire la politica come servizio, e non il contrario».

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